La capitale di Lilliput? Tokyo. Senza dubbio. Dopo la roadster tascabile Honda S660 Concept, il Motor Show nipponico ospiterà un’altra micro spider: Daihatsu Kopen.
Analogamente alla rivale Honda, Kopen è una keicar, vetturetta giapponese non più lunga di 3,4 metri caratterizzata da un peso decisamente ridotto e propulsori di cilindrata e potenza non superiori, rispettivamente, a 660 cc e 64 cv. La K del nome non tragga in inganno: si tratta dell’erede di Copen (contrazione di Compact e Open), coupé-cabriolet presentata al Salone di Tokyo del 2001 e vecchia conoscenza del mercato italiano. Importata dal 2004, inizialmente venne venduta con guida a destra e motore di 659 cc turbo, successivamente (dal 2006) con guida a sinistra e un più comune 1.3 da 87 cv. Scomparve a fine 2010.
Ora è pronta a tornare (in Giappone) in due allestimenti, XMZ e RMZ, che condividono peso (900 kg), lunghezza (339,5 cm), larghezza (147,5 cm) e altezza (127,5 cm). Dimensioni mignon; basti pensare che Mazda MX-5, tutt’altro che un colosso, si attesta rispettivamente a 402, 172 e 126 cm. Sotto il cofano pulsa, analogamente alla rivale Honda, un microbico tricilindrico (660 cc) turbo chiamato a lavorare in abbinamento a un cambio a variazione continua (CVT) con paddle al volante. Arriverà in Italia? Al momento è più probabile che il Sassuolo si qualifichi per la Champions League, dato che il brand Daihatsu non è più presente nel nostro Paese.