UNA PASSIONE NATA IN TENERA ETÀ
Già, ma come nasce la passione per le auto e più in generale per i motori, in Enzo Ferrari? L’episodio chiave accade quando ha solo dieci anni: il padre lo porta a una gara automobilistica a Bologna. Vince Felice Nazzaro e Vincenzo Lancia firma il giro più veloce, ma l’evento è storico per un’altra ragione: Enzo Ferrari bambino rimane impressionato da ciò che ha visto. Così impressionato che, dopo la Prima Guerra Mondiale (congedato per malattia), prima cerca lavoro in Fiat, poi nel 1918 trova lavoro come collaudatore in una piccola azienda che realizza delle “Torpedo” a partire da telai di autocarri leggeri. L’anno dopo Ferrari è assunto alla C.M.N (Costruzioni Meccaniche Nazionali) di Milano, prima come collaudatore e poi come pilota da corsa. Un risultato tanto agognato, al quale Enzo Ferrari arriva con molta fatica, anche perché, non ancora ventenne, perde sia il padre che il fratello e si vede costretto a sbrigarsela per conto proprio.