Dopo la riunione con i rappresentanti del settore automotive, il Governo sembrerebbe essere tornato (almeno un po’) sui propri passi: confermando – così pare, in attesa del 21 dicembre, termine entro il quale verrà presa la decisione definitiva sull’argomento – gli ecoincentivi fino a 6.000 euro per le auto meno inquinanti, soprattutto elettriche e ibride. Ma alzando la soglia da cui si comincia a pagare la famigerata ecotassa, che dovrebbe passare da 110 a 130 g/km.Tassa progressivaL’odioso balzello dovrebbe comunque funzionare in maniera progressiva, alzandosi man mano che aumenta la CO2 emessa. Se le cose stessero effettivamente così, sarebbero molti meno i modelli interessati. Anche se il Governo andrebbe a “spremere” un settore, quello delle auto di lusso e delle supersportive, già provato dal superbollo. E da un buon numero di Governi precedenti.Svecchierà il parco circolante?Non resta che attendere i prossimi giorni, quando verrà presa dall’Esecutivo una decisione definitiva. Sia come sia, difficilmente così come è stata scritta la norma favorirà in modo notevole il “ricambio generazionale” del parco circolante italiano, che ha in media quasi 11 anni. Un meccanismo di ecoincentivi tradizionale avrebbe avuto probabilmente più presa. O forse no?