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Fast Test Renault Clio dCi 75 cv

Entry level della gamma, è l’auto per tutti i giorni, con cui lavorare, spostarsi e, perché no, viaggiare. Buona la coppia del motore, praticamente astemio, che consente di viaggiare spediti senza rimpiangere troppo potenze superiori

LIVEEh già. A tutti piacciono le supercar, a tutti piacciono le SUV, le auto prestazionali, emozionanti. Però sogniamo le sportive ma compriamo le berline, bramiamo i cavalli ma odiamo i benzinai. Tutti i marchi, chi più chi meno, hanno modelli aspirazionali ma fanno cassetta con modelli normali, che magari non inebriano i sensi ma fanno il lavoro “sporco”, e lo fanno egregiamente, accontentandosi di poco, pochissimo gasolio. La Clio in prova con motore da 75 cv è una di quelle auto.Ci arriva bianca e sembra già pronta per essere “pellicolata” con le insegne di una azienda. È il modello di accesso della gamma della compatta Renault, quello con la configurazione meno potente dell’ottimo quattro cilindri Diesel 1.5 dCi e con una dotazione minimale, che però non si fa mancare nulla di ciò che serve realmente all’utente di questo tipo di auto. Un utente che probabilmente con l’auto ci vive, ci lavora, “corre” da un posto all’altro. Dotazione basica, ma non priva dello schermo da 7 pollici che comprende anche un comodo navigatore e il cruise control (con comandi sempre un po’ sparpagliati), che nei tempi del tutor ha superato lo status di vezzo per diventare un’autentica comodità.La dotazione è abbastanza completa, l’arredamento dell’interno tipicamente da Clio, ben disegnato, gradevole da vedere ma con qualche materiale un po’ tirato via (plastiche delle bocchette, ad esempio) e una strumentazione digitale-analogica con climatizzazione manuale. Non ci sono effetti speciali a bordo di questa Clio ma tutta la sostanza che serve per usare l’auto. Forse, però, i 16.500 euro richiesti per questa versione, che è pur sempre una entry level, sono tanti.DRIVEChe si tratti della strapotente RS 220, della station wagon oppure di questa piccola Clio da 75 cavalli, la sostanza non cambia. La piccola francese riesce a offrire una guida dinamica e divertente. È leggera e per questo motivo non patisce la ridotta potenza del motore, anche perché Renault ha studiato bene il 4 cilindri, togliendo “birra” in alto rispetto ai più spinti dCi da 90 o 110 cv e mantenendo ottimi valori di coppia ai regimi medio bassi, che poi sono quelli che si utilizzano più spesso (per non dire sempre) quando si guida l’auto tutti i giorni.Non è utile tirare le marce: meglio usare la prima metà del contagiri e andare via di coppia. Detto questo, la Clio grazie al già citato peso ridotto, risulta comunque sempre abbastanza scattante al semaforo, a meno di non guidarla a pieno carico. Il grande vantaggio sta nei consumi: questo motore si dimentica letteralmente di bere. Non mi era mai accaduto di non riuscire a far fuori il pieno con cui viene consegnata l’auto in prova, pur usandola tutti i giorni per tragitti non brevi e oltretutto senza prestare attenzione a come usare l’acceleratore.Andando tranquilli si riesce a stare sotto i 4,5 litri/100 km: viaggiando più spediti non si sale mai sopra i 5 litri, un risultato che fa venire il sorriso al driver, che potrà facilmente dimenticarsi di come si apre il tappo del serbatoio. La Clio è leggera, si guida bene, ha uno sterzo piacevolmente diretto anche se non così sostenuto nella risposta e a volte un po’ leggero. L’assetto è un ottimo compromesso tra comfort e sostegno, e alla fine anche con il motore da 75 cavalli ci si diverte. Tra l’altro la Clio si disimpegna bene anche nei viaggi autostradali, perché la rapportatura lunga del cambio a cinque rapporti consente al motore di tenere ritmi di tutto relax.

 

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