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Ferrari Portofino M, le 6 “modifiche” che la rendono ancora più cattiva

Rivista per esaltarne le prestazioni, la spider GT del Cavallino tocca ora i 620 cv di potenza e conta su un nuovo cambio

La “cura” fatta al V8 gli regala 20 cv

620 cv a 7.500 giri: i 20 cv in più rispetto alla Portofino sono frutto di nuovi profili dell’albero a camme, pensati per ottimizzare il processo di ricambio della ricarica all’interno dei cilindri. Parte del merito va anche al sensore di velocità applicato sulla turbina, che ne misura la velocità di rotazione. Un particolare, quest’ultimo, che ha permesso di aumentarne il regime di rotazione di 5.000 giri.Ferrari Portofino M tre quarti posterioreGrazie al Variable Boost Management, inoltre, la coppia erogata varia in base alla marcia inserita. In questo modo, è garantita una sensazione di spinta costante: il picco di 760 Nm, per esempio, è disponibile solo in settima e ottava marcia. Il tutto, senza dimenticare il rispetto ambientale. In virtù, tra le altre cose, dell’applicazione del filtro anti particolato, la Portofino M è omologata Euro6d.La “cura” fatta al V8 gli regala 20 cvUn nuovo cambio a 8 marce, prestazioni al topPosizione Race per il ManettinoPiù griglie per sottolineare la cattiveriaPiù spazio per chi siede dietroGuida assistita

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