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Ferrari Purosangue, Lamborghini Aventador e tutte le auto V12

Downsizing ed elettrificazione minacciano i motori plurifrazionati e di grossa cilindrata. Eppure, sua maestà il V12 sta vivendo un momento di splendore

Se non fosse stata anticipata, tra le altre, da Porsche Cayenne, Bentley Bentayga, Rolls-Royce Cullinan e Lamborghini Urus (non tutte rivali dirette, naturalmente, ma “prime volte” per i rispettivi marchi), la Ferrari Purosangue sarebbe un clamoroso caso di “organismo geneticamente modificato”. Un Cavallino sì Rampante, ma come minimo anomalo. È vero, a Maranello si affannano a dire che non si tratta di un SUV, bensì della “prima vettura a quattro porte e quattro sedili creata dalla Casa di Maranello nei suoi 75 anni di storia”. Tradotto: SUV, anche perché l’altezza non è certo da berlina o da coupé (159 cm) e, soprattutto, perché non c’è nulla di male nell’essere un SUV, appunto. Un’azienda deve prima di tutto guardare al business ed è quindi giusto, se non doveroso, che vada incontro alle richieste del mercato. Piuttosto che rinnegare l’impostazione da Sport Utility, dunque, è opportuno focalizzarsi sulla vera perla di questa auto: il motore V12. Aspirato, peraltro. Wow.

V12, come una vera Ferrari

Nel dettaglio, il monumentale V12 ha una cilindrata di 6.496 cc ed è capace di erogare 725 CV e 716 Nm di coppia. Soprattutto, la zona rossa è posizionata a quota 8.250 giri. Valori che al giorno d’oggi vanno sventolati con orgoglio. Le elettriche più esclusive (e incoerenti, diciamocelo) sfondano costantemente e di slancio quota 1.000 CV e 1.000 Nm? Su una Ferrari la libido si crea in ben altra maniera. I 3,3 secondi nello 0-100 km/h della Purosangue sono soporiferi, se raffrontati ai poco più di 2 secondi di diverse auto a batteria? Ci sono altissime probabilità che non abbiate mai sentito un V12 urlare tutta la sua rabbia, anche solo da fuori.

Leggi anche: Auto elettriche potenti come dragster? È vera sostenibilità

Ferrari, per fortuna, non è sola

Sovralimentazione, riduzione della cilindrata, elettrificazione: i motori più grandi e con il più alto numero di cilindri (i V8, i V10 e i V12 in particolare) sono sotto minaccia ormai da diversi anni. Eppure non mollano. Anzi, ultimamente sembrano godere di nuova luce: prima, la Pagani Utopia, poi appunto la Ferrari Purosangue. Il bello è che il listino è pieno (beh, relativamente) di V12, con Ferrari e Lamborghini che rimangono le più fervide sostenitrici di tale motore nella sua declinazione più pura, quella aspirata. Siccome sognare non costa nulla, abbiamo dunque pensato di dedicare un po’ di spazio alle auto con motore V12; non tutti aspirati, ma ci si può accontentare, giusto?

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