A 44 anni esatti dal giorno in cui la prima Fiat Panda fu svelata all’allora Presidente delle Repubblica Sandro Pertini, la citycar torinese apre una finestra sul suo futuro. Chi temeva che il suo destino fosse segnato e che la sua vita commerciale fosse ormai agli sgoccioli può tirare un sospiro di sollievo. La Fiat ha annunciato infatti che la Panda resterà infatti in listino almeno fino al 2027. Chiaramente per essere al passo con i tempi e con i requisiti di sicurezza imposti dall’Europa dovrà rinnovarsi e aggiornarsi. Come? Semplice: seguendo le orme della nuova Fiat Pandina, una ricca serie speciale hi-tech, che arriverà sul mercato la prossima estate, introducendo una serie di equipaggiamenti sinora mai visti su questo modello.
Pandina sì, ma full size
Il diminutivo Pandina nasce dal modo in cui la macchina è stata amorevolmente chiamata da tanti e non deve far pensare a una riduzione delle dimensioni. Anche se “ina” sarà infatti una Panda full size, grande come quella già a catalogo. A livello estetico le novità sono più che altro cromatiche. Alla tavolozza dei colori – in cui oggi sono presenti Bianco Gelato, Nero Cinema, Rosso Passione e Blu Italia – si aggiunge il Giallo Positano. E in giallo sono anche le calotte degli specchietti retrovisori e parte della scritta sui fascioni sottoporta.
Lo stesso logo bicolore Pandina si ritrova sugli schienali dei sedili, rivestiti nello speciale tessuto Seaqual ricavato da rifiuti marini. La plancia ha invece un inserto bianco e ospita al centro lo schermo dell’infotainment da 7″ con connettività Android Auto e Apple CarPlay. Un’altra primizia di spicco della Pandina – e che ritroveremo sulle Panda prossime venture – è una strumentazione digitale personalizzabile, a sua volta da 7″.
Dotazione da… Pandissima
Il cruscotto è solo la proverbiale punta dell’iceberg rappresentato dalla dotazione tecnologica della Fiat Pandina. Questa compie infatti un balzo epocale rispetto alla Panda attuale in materia di sistemi di assistenza alla guida ADAS. Grazie all’adozione di una nuova telecamera frontale montata nella zona dello specchietto retrovisore, l’elettronica di bordo può gestire dispositivi quali il mantenimento della corsia di marcia e il riconoscimento della segnaletica stradale, oltre alla frenata automatica di emergenza. L’equipaggiamento include però anche gli abbaglianti automatici, cui si sommano il cruise control, il monitoraggio della stanchezza del conducente e i sensori di parcheggio posteriori.
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