Volkswagen non svilupperà una nuova generazione della Golf con motore a combustione. A dirlo è stato Thomas Schaefer, amministratore delegato del brand Volkswagen. L’aggiornamento dell’attuale modello, in arrivo il prossimo anno, accompagnerà quindi a fine vita il motore a benzina sulla Golf. “L’aggiornamento pone la Golf in un’ottima posizione fino alla fine del decennio. Poi vedremo come si svilupperà il segmento. Se non ci saranno stravolgimenti, come pensiamo, nel 2026 o nel 2027 potremmo sviluppare una nuova generazione della Golf”, ha dichiarato Schaefer.
La transizione della Golf all’elettrico totale non dovrebbe quindi avvenire prima del 2028, quando Volkswagen lancerà la nuova piattaforma elettrica SSP. Tempi del tutto coerenti con i piani di Volkswagen che, come detto dallo stesso Schaefer, prevede di produrre solo auto completamente elettriche in Europa a partire dal 2033. Un obiettivo senza dubbio ambizioso, a cui dovrebbe contribuire il lancio dei nuovi modelli elettrici ID.1 e iD.2, caratterizzati da un prezzo più economico.
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In ogni caso Volkswagen è intenzionata a mantenere il nome Golf, con una vettura elettrica che conserverà intatto tutto il DNA di quella che è una vera e propria icona del mondo dell’auto, lanciata nel lontano 1974. Schaefer a tal riguardo è stato molto chiaro: “È chiaro che non rinunceremo a nomi iconici come Golf, Tiguan e GTI, ma li trasferiremo nel mondo elettrico. La Golf in particolare dovrà mantenere intatto tutto il suo patrimonio genetico. Chiamare Golf un veicolo qualsiasi non funzionerebbe. Non commetteremo questo errore”.
La ID.3, oggetto di un recentissimo restyling, non sembra quindi destinata a raccogliere il testimone della Golf, come si poteva pensare. E questo nonostante il gradimento del mercato nei confronti di SUV compatti e crossover.