Guardatela bene perché è più unica che rara, la Hyundai i20 N. Le sue rivali? Sparite tutte dai radar: Ford Fiesta ST rimpiazzata dalla Puma ST (alla quale Hyundai risponde con la Kona N), Peugeot 208 GTi uscita dai listini e mai – purtroppo – sostituita, Renault Clio RS come la 208 GTi; la lista potrebbe continuare ma non vorrei che ci intristissimo tutti troppo. Dunque godiamoci quel che c’è, la Hyundai i20 N, appunto. Un concentrato di tutto ciò che fa la felicità degli appassionati di auto: motore turbo, a benzina, e senza alcun aiutino elettrico; cambio manuale; leva del freno a mano vecchio stile; differenziale autobloccante di tipo meccanico; telaio irrigidito in 14 punti, soprattutto all’anteriore, per far fronte alla maggiore potenza, assetto specifico.
Va forte e lo fa vedere e sentire
Che la Hyundai i 20 N faccia sul serio lo cogli al primo sguardo: cerchi scuri da 18”, alettone posteriore di taglia XXL, griglie a nido d’ape e assetto ribassato tolgono ogni dubbio anche ai meno esperti. La conferma definitiva arriva dalle note rauche e minacciose emesse dallo scarico, esplicito peraltro anche nel volume. Le apparenze sono soddisfatte dai fatti: il 4 cilindri coreano spinge dannatamente forte a partire da 2.000 giri e molla la presa solo appena dopo i 6.000, accompagnato da un cambio che non è all’altezza dei migliori manuali giapponesi (in particolare per la corsa, leggermente lunga), però è preciso, secco, rapido.
A proposito di cambio, da segnalare il “Rev matching”: una strategia elettronica del motore, disinseribile, che fa la “doppietta” in automatico. Quando si scala marcia, il cervellone elettronico dà un colpetto di acceleratore per evitare bruschi rallentamenti (da freno motore) quando si solleva il piede dalla frizione. A proposito di elettronica, i due tasti N sulle razze del volante attivano la modalità Sport (quello di destra), o la Sport+ (quello di sinistra): ne consegue che la sonorità di scarico si fa ancora più intensa e, soprattutto, che l’elettronica innalza la soglia di intervento.
Risposte decise
La i20 N, come tutte le auto a trazione anteriore ad alte prestazioni – e a maggior ragione se dotate di differenziale autobloccante – è caratterizzata da alcune reazioni brusche quando si richiede la massima potenza, anche a ruote dritte, se il fondo non è perfettamente liscio. Un peccato veniale, anzi a dirla tutta sentire l’auto “viva” è un valore aggiunto, che si perdona in tempo zero, non appena iniziano le curve. Gli ingressi in curva sono fulminei, grazie alla prontezza di sterzo e alla solidità dell’avantreno. La rigidità dell’assetto assicura inoltre alte velocità di percorrenza, con il valore aggiunto della sensibilità del retrotreno al rilascio del gas. Ciò significa che le traiettorie si disegnano sì con lo sterzo ma anche con il gas, o meglio: sfruttando le inerzie. Un comportamento che non mette ansia, a meno di andarsele a cercare disattivando l’elettronica ed esagerando le manovre. E comunque, anche in quelle circostanze, le reazioni non sono mai imprevedibili. A voler essere pignoli, non convince fino in fondo lo sterzo: encomiabile per rapidità, non mi ha convinto invece perché non è in grado di comunicare in modo fedele ciò che sta accadendo sotto alle ruote.
Il comfort non è il suo forte
Va da sé che da un’auto lunga 4,08 metri e larga 1,78, di impronta sportiva, non si possa pretendere chissà quale comfort. E infatti la Hyundai i20 N si dimostra assai coerente: un po’ per la rombosità di fondo del motore, un po’ per la rigidità di molle e ammortizzatori, lo scorrere dei chilometri si fa sentire, in autostrada così come in città. Nulla da dire invece per quello che riguarda la disponibilità di spazio, abbondante in tutte le direzioni.
Non costa poco ma offre tanto
29.950 euro non sono pochi per un’auto di segmento B, questo è chiaro. Però il tasso tecnico è davvero elevato e la dotazione praticamente full optional: Blind spot Collision Warning; Rear Seat Alert; sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli, pedoni e cicli; sistema di gestione automatica dei fari abbaglianti; mantenimento al centro della corsia e sistema di riconoscimento dei limiti di velocità sono solo alcune delle voci comprese nel prezzo.