Se c’è un aggettivo che difficilmente sarà associato alla nuova Hyundai Ioniq 6 è “banale”. Che la nuova ammiraglia elettrica della Casa coreana avesse carattere si era intuito già al momento della diffusione delle prime foto. Ora che l’Azienda comunica anche un po’ di caratteristiche salienti, traspare in modo ancor più chiaro come questa berlina vanti una spiccata personalità. Magari non piacerà a tutti ma sicuramente non lascerà indifferenti.
Ispirazione rétro
Per disegnare la carrozzeria della Ioniq 6 gli uomini della Hyundai si sono fatti ispirare dalle forme filanti delle streamliner degli anni Trenta. Metro alla mano l’ammiraglia elettrica ha misure importanti: è lunga infatti 486 cm, larga 188 e alta 150. Ciò non le impedisce tuttavia di ottenere una notevole efficienza aerodinamica, con Cx di appena 0,21. Un altro dato da sottolineare è quello del passo, pari a ben 295 cm, esattamente lo stesso dichiarato per la Ioniq 5, con cui la 6 condivide infatti la piattaforma modulare E-gmp.
Dare e avere
La parentela con la 5 traspare anche a livello delle batterie. La Hyundai Ioniq 6 ne propone due identiche a quelle della sorella, una da 53 e una da 77,4 kWh. Con quella di maggior capacità l‘autonomia può raggiungere i 610 km e anche per i tempi di ricarica i dati sono molto lusinghieri. Collegata a una colonnina da 350 kW, la Ioniq 6 vede la carica passare dal 10 all’80% in soli 18 minuti. La Ioniq 6 è dotata della tecnologia Vehicle To Load (V2L), che consente all’occorrenza di sfruttare gli accumulatori di bordo per alimentare dispositivi elettrici esterni o addirittura altri veicoli.
Multischermo
Per l’abitacolo della Ioniq 6 la Hyundai ha scelto un taglio minimalista e ultra moderno. L’elemento più particolare è la presenza di due schermi, uno a destra e uno a sinistra della plancia. Se di essi si possono visualizzare le immagini riprese dalle telecamere che che sostituiscono i tradizionali specchietti retrovisori. Più al centro ci sono invece i due display da 12 pollici della strumentazione e del sistema d’infotainment. I sedili anteriori sono più sottili del 30% rispetto a quelli tradizionali e regalano più spazio ai passeggeri posteriori. Suggestive sono anche le luci ambiente. La tecnologia Dual Color Ambient Lighting, consente di scegliere tra 64 colori e sei temi a doppio colore, mentre la modalità Speed Sync Lighting può variare l’intensità dell’illuminazione in base alla velocità.
Un tocco sportivo
La Hyundai Ioniq 6 scopre un po’ di carte anche in materia di powertrain. La versione con la batteria da 77,4 kWh può essere abbinata a uno o due motori. In questo si ottiene una trazione integrale senza collegamento meccanico tra i due assi e si può contare su 325 CV di potenza e 605 Nm di coppia per scattare anche da 0 a 100 in 5,1 secondi. Agli amanti della guida sportiva farà però piacere sapere di poter regolare a piacere parametri quali il carico dello sterzo, la sensibilità dell’acceleratore e la ripartizione della coppia attraverso il sistema l’EV Performance Tune-Up. Un’altra chicca è il dispositivo e-ASD, che può creare invece un rumore artificiale nell’abitacolo che varia in funzione della modalità di guida selezionata e della velocità.
Listino da definire
La produzione della Hyundai Ioniq 6 inizierà durante l’estate ma non è ancora chiaro quando arriverà in Italia. Di conseguenza restano ancora da definire allestimenti e prezzi di listino. Si sa però già che tra gli equipaggiamenti di serie o a richiesta ci saranno gli ADAS più avanzati oggi disponibili e che l’auto sarà venduta in una dozzina di colori, abbinabili a quattro diversi ambienti interni.