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Il telo copriauto: come è fatto e come sceglierlo

Si fa presto a dire telo. In commercio ne esistono di mille tipologie. Scopriamo le caratteristiche per capire quale comprare.

Cosa è il telo copriauto?

In questo caso il nome vale già come una definizione e lascia ben poco spazio all’immaginazione. Il telo copriauto è infatti una copertura – per lo più in tessuto – progettata per essere sistemata sopra l’auto e proteggerla. In commercio esistono varie tipologie di teli. C’è una doverosa distinzione da fare, che porta a individuare due famiglie di prodotti. Da una parte ci sono i modelli pensati per l’utilizzo all’interno di spazi chiusi. Dall’altra ci sono invece quei modelli concepiti per essere impiegati all’aria aperta, in aree esterne. Studiati per resistere agli agenti atmosferici, questi ultimi possono essere anche impermeabili e talvolta pure dotati di un’imbottitura che migliora la resistenza ai colpi.

Come si sceglie il telo copriauto?

Ferma restando la suddivisione di cui sopra, in ogni gruppo in mercato propone un vasto assortimento di teli copriauto, anche molto diversi tra loro. Le prime differenze riguardano chiaramente le forme e le misure del prodotto. Certi teli sono infatti venduti come universali. Altri sono invece conformarti per vestire meglio una determinata sagoma della carrozzeria e adattarsi ai modelli di un particolare segmento. In taluni casi il telo copriauto può essere addirittura confezionato su misura per adattarsi alla silhouette di uno specifico modello. Il fatto che il telo resti aderente alle lamiere è importante soprattutto per quelle vetture che sono destinate a restare all’aperto. Accusando un gioco eccessivo, il telo potrebbe infatti volare via in caso di forte vento e finirebbe comunque per sbattere sulla carrozzeria sotto l’azione dell’aria.

Le caratteristiche da non sottovalutare

Per limitare lo sventolio è cruciale che il telo da esterno sia dotato di ganci e cinghie elastiche di fissaggio. Un’altra caratteristica da considerare è l’eventuale presenza di prese d’aria che garantiscano un po’ di aerazione sotto il telo e prevengano il ristagno dell’umidità al suo interno. Tra le dotazioni che potrebbero far comodo vanno ricordate pure le cerniere laterali. Aperture in corrispondenza delle porte consentono difatti di salire a bordo dell’auto senza dover per forza rimuovere tutto il telo, un’operazione abbastanza noiosa. Ultimi ma non meno importanti sono poi gli eventuali inserti catarifrangenti, che rendono visibile l’auto allorché venga lasciata in sosta al buio, in un punto in cui transitano altri veicoli.

Quali vantaggi dà il telo copriauto?

Il telo copriauto dà una grossa mano a conservare la carrozzeria – e più in generale l’intera auto – in buone condizioni. La difende infatti dalla polvere, dalla sporcizia, dall’umidità e dai graffi. Tornando alla suddivisione iniziale, i modelli da interno hanno più che altro la funzione di impedire che si depositi la polvere. Per gli altri teli il compito si fa più complesso. Un primo requisito fondamentale è l’impermeabilità, che è tutt’altra cosa rispetto alla semplice resistenza all’acqua: un telo che si inzuppa potrebbe alla lunga fare più danni che altro. Un trattamento ad hoc della superficie può garantire al tessuto anche una resistenza ai raggi UV. Un rivestimento interno felpato limita poi il pericolo che l’attrito e il ripetuto sfregamento possano provocare danni alla carrozzeria. Un’eventuale imbottitura può poi trasformare un comune telo in un efficace strumento antigrandine. Scegliendo qualcosa di questo genere non si deve tuttavia dimenticare come un telo così protettivo possa essere più ingombrante una volta rimosso, oltre che pesante e complicato da posizionare da una persona sola.

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