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Incentivi auto 2022, anche per auto Diesel e a benzina

A differenza di quanto accade nella maggior parte dei Paesi europei, il Governo italiano ha inserito anche i modelli “tradzionali” fra quelli che godono di agevolazioni

Non si vive di solo elettrico; non ancora almeno. Sulle pagine e nei video di Red questo concetto lo abbiamo ribadito più volte, perché siamo convinti che in questa fase di transizione forzare la mano verso le auto a batteria (o penalizzare eccessivamente il Diesel, come succede per esempio in città come Milano) sia semplicemente sbagliato. Primo perché non ci si deve dimenticare che le auto elettriche sono ancora molto costose e solo gli incentivi le rendono meno proibitive; non competitive, che è una cosa diversa, e comunque sempre a spese del contribuente. Secondo, perché l’infrastruttura di ricarica non è ancora pronta in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Per fortuna, qualcuno nel Governo deve aver realizzato quanto sopra, visto che negli incentivi 2022 sono state inserite anche le auto prive di elettrificazione.

Da 2.000 a 5.000 euro di risparmio

In virtù del nuovo Decreto sugli incentivi auto 2022, basta dunque che le auto stiano al di sotto della soglia prevista, non è richiesto che siano ibride mild, full o plug-in, né elettriche. Ovviamente, le agevolazioni non sono uguali per tutte le tipologie di modelli in commercio e la differenza la fanno le emissioni di C02. Come in passato, per ogni fascia di incentivo sono stati stanziati dei fondi a esaurimento, 650 milioni di euro all’anno fino al 2024 compreso. Come da prassi, il decreto sarà valido il giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale

. Nello specifico:

  • Emissioni di CO2 da 0 a 20 g/km: 3.000 euro senza rottamazione, 5.000 euro con rottamazione; limite di spesa pari a 35.000 euro esclusa IVA, IPT e messa su strada, 42.700 euro con IVA. I fondi disponibili ammontano a 220 milioni di euro.
  • Emissioni di CO2 da 21 a 60 g/km: 2.000 euro senza rottamazione, 4.000 euro con rottamazione; limite di spesa pari a 45.000 euro esclusa IVA, IPT e messa su strada, 54.900 euro con IVA. I fondi disponibili ammontano a 225 milioni di euro.
  • Emissioni di CO2 da 61 a 135 g/km: in questo caso l’incentivo si applica solo in caso di rottamazione (fino a Euro 4) ed è pari a 2.000 euro; limite di spesa 35.000 euro esclusa IVA, IPT e messa su strada, 42.700 euro con IVA. I fondi disponibili ammontano a 170 milioni di euro.

Occhio agli optional e alle “furbate”

Un punto che è bene sottolineare sugli incentivi auto 2022 è il seguente: per poter usufruire degli incentivi, è il prezzo effettivo dell’auto che si sta per comprare che dev’essere inferiore a quello previsto. Facciamo un esempio concreto: se scegliete un modello della fascia 0-20 g/km di CO2 che costa 32.000 euro iva esclusa, ma aggiungete 10.000 euro di optional, non sono previsti incentivi. È dunque sempre consigliato accertarsi che il prezzo finale sia inferiore ai 35.000 euro prima dell’IVA. Un’altra condizione per poter accedere agli sconti è quella che il veicolo da rottamare sia di proprietà, da almeno 12 mesi, dell’intestatario della nuova vettura acquistata (o di un familiare convivente).

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