I dati UNRAE parlano chiaro: le vendite delle auto elettriche stentano ancora a decollare. In Italia nei primi sette mesi dell’anno le vetture a batteria hanno raggiunto a fatica una quota di mercato del 5,2%. Si tratta di un livello ancora ben lontano dai target ipotizzati tempo fa, sia dalle Case che dalla Unione Europea. Nel tentativo di dare un’impulso a una transizione che continua a non convincere i più, il Governo ha comunicato di voler varare a settembre una nuova ondata di incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Vediamo di capire come si svilupperà l’operazione.
Le prime indiscrezioni sugli incentivi
Ad annunciare l’iniziativa è stato il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, in occasione di un question time alla Camera. Stando a quanto emerso nei giorni scorsi, il Governo stanzierà dunque un tesoretto di 600 milioni di euro e gli incentivi saranno erogati a chi comprerà un’auto elettrica, rottamandone una termica. A beneficiare dell’operazione potranno essere sia i privati sia le microimprese. Entrando un po’ più nel tecnico, le persone fisiche dovranno essere residenti nelle cosiddette “aree urbane funzionali”, ossia in città e nelle relative aree limitrofe. Quanto alle microimprese, gli incentivi varranno invece per l’immatricolazione di veicoli commerciali elettrici di categoria N1 e N2. Per chi mastica poco certe sigle, con esse s’intendono veicoli per il trasporto merci con massa fino a 3,5 tonnellate in un caso e 12 tonnellate nell’altro.
Agevolazioni, sì, ma non per tutti
Il Governo intende mettere paletti precisi, specie su fronte privati. L’obiettivo è infatti stimolare la domanda di auto economiche, favorendo il loro acquisto da parte delle fasce meno abbienti della popolazione. L’importo del bonus erogato varierà in base a diversi parametri. A giocare un ruolo fondamentale sarà soprattutto l’ISEE, cioè l’indicatore della situazione economica equivalente che misura la capacità reddituale di una famiglia. Al momento pare dunque che per i privati con ISEE inferiore o pari a 30.000 euro l’importo massimo erogato possa arrivare a 11.000 euro. La cifra dovrebbe invece arrivare fino a 9.000 euro per chi ha un ISEE tra i 30.000 e i 40.000 euro. Quanto invece alle microimprese, il sostegno potrà arrivare fino al 30% del prezzo del mezzo, con un tetto massimo di 20.000 euro.
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