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Jeep Compass 4xe: prova, autonomia e consumi reali

Abbiamo provato la versione ibrida plug-in da 190 CV. E vi diciamo come va e quanto è efficiente

 

Comfort e guida di tutti i giorni

Detto dei consumi, come va la Jeep Compass 4xe? Il peso della batteria e di tutto ciò che serve a fare di un’auto una plug-in hybrid non può non farsi sentire (1.935 kg contro i 1.575 della 1.5 a benzina). La massa aggiuntiva deve infatti essere gestita, frenata: in che modo, se non irrigidendo molle e ammortizzatori? Ecco perché le risposte sulle buche più profonde sono un po’ brusche. Il tutto, senza che questo si traduca in un’agilità superiore tra le curve, anzi: se il maggior peso va ad “annullare” l’effetto dell’assetto più consistente, lo stress sui pneumatici è sicuramente superiore. Insomma, per dirla in modo semplice: le ibride plug-in sono meno confortevoli e meno efficaci tra le curve rispetto alle corrispondenti versioni con il solo motore endotermico. Per il resto, non mi ha convinto nemmeno il comfort acustico, a causa soprattutto di qualche fruscio di troppo che si genera nella zona dei montanti anteriori. 

Insomma, per dirla in modo semplice: tutte le ibride plug-in sono meno confortevoli e meno efficaci tra le curve rispetto alle corrispondenti versioni con il solo motore endotermico.

Ti assiste sempre

Nulla da ridire sui sistemi di assistenza alla guida: la Compass offre di serie, su tutta la gamma, il sistema che legge e riproduce i cartelli stradali nel cruscotto virtuale, quello che mantiene automaticamente il veicolo entro i limiti di velocità segnalati e l’avviso contro il colpo di sonno. Non mancano inoltre la frenata automatica d’emergenza, con il riconoscimento di pedoni e ciclisti, che rallenta il veicolo fino all’arresto per evitare possibili incidenti o comunque ridurne le conseguenze.

Gli interni

Jeep Compass 4xe - plancia

Con il restyling di due anni fa, la Jeep Compass ha beneficiato di uno schermo di 10,1” al centro della plancia e del sistema d’infotainment dotato di un processore cinque volte più veloce di prima. Fra le altre cose, c’è inoltre il navigatore TomTom con visualizzazione 3D e riconoscimento vocale avanzato. Il sistema Uconnect 5 permette inoltre di gestire gran parte delle funzioni tramite il display (rapido e intuitivo nella grafica) e di collegare gli smartphone senza fili attraverso Apple CarPlay e Android Auto. Sempre comodi i numerosi portaoggetti sparsi un po’ ovunque nell’abitacolo.

Un acquisto da valutare bene

I prezzi? Scusate se insisto ma è anche guardando il listino che l’acquisto di una plug-in dev’essere ponderato con cura. La Jeep Compass 4xe 190 CV in allestimento Night Eagle costa 48.750 euro, la 1.5 T4 130 CV Night Eagle viene 9.250 euro in meno. Ammesso anche di riuscire ad accedere agli incentivi, 4.000 euro con rottamazione e 2.000 euro senza, la differenza (5.000 e 7.000 euro) non si recupera così in fretta, anzi. E se state pensando “beh però con la plug-in ho 60 CV in più” vi rispondo con un’altra domanda: “davvero vi serve uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi invece che in 10,3 secondi?”

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