Dopo i teaser diffusi nei giorni scorsi, Kia presenta ora ufficialmente la nuova Seltos. Quella che vedete in queste foto è la seconda generazione di un’auto sinora venduta praticamente ovunque su scala planetaria tranne che in Europa. Adesso però le cose stanno per cambiare. La nuova serie arriverà infatti anche nel Vecchio Continente e le sue vendite inizieranno in estate. Antenne dritte, dunque, e andiamo a conoscerla meglio.

Nel cuore del mercato
Dalle foto traspare chiaramente come la Kia Seltos sia un SUV, ma senza un punto di rifermento non è facile intuire gli ingombri. Ebbene la macchina si pone idealmente a cavallo tra i segmenti B e C. In altre parole, facendo un confronto in famiglia, è l’anello di congiunzione tra la Stonic e la Sportage. Metro alla mano, la lunghezza è di 443 cm, mentre larghezza e passo sono di 183 e 269 cm. A livello stilistico, non ci sono grandi variazioni sul tema della filosofia Opposites United. Anche se non avesse i loghi sparsi in giro per la carrozzeria, sarebbe evidente a tutti gli appassionati che la Seltos è una Kia DOC. Nella foto di gruppo qui sotto si può notare come le versioni X-Line e GT-Line abbiano dettagli che le connotano in maniera più fuoristradistica o sportiva.

Ambiente familiare
Anche a internamente traspare un chiaro family feeling con le altre Kia recenti. Gli arredi hanno un design minimalista e danno un’idea di qualità, senza perdere di vista l’aspetto praticità, con tanti vani portoggetti.

La plancia è dominata da un pannello che incornicia ben tre schermi digitali. C’è infatti un terzo display, dedicato ai comandi della climatizzazione, a separare quelli da 12,3” della strumentazione e dell’infotainment. Quest’ultimo prevede aggiornamenti over the air e interagisce con l’intelligenza artificiale di ChatGPT.

Tra le tecnologie di bordo spicca anche la digital key 2.0, che permette di condividere una chiave virtuale anche via smartphone. Passando dal software all’hardware va sottolineato come gli schienali posteriori siano regolabili nell’inclinazione. All’occorrenza questa caratteristica permette anche di ampliare un po’ la capacità di carico, che in configurazione standard è di 536 litri.

Arriverà una Seltos ibrida hi-tech
Quanto alla gamma motori, non si hanno ancora informazioni complete sulla sua composizione. In listino dovrebbe essere presente in primis il turbobenzina 1.6 T-GDi da 180 CV e 265 Nm. Questo potrebbe essere abbinato a un cambio robotizzato a doppia frizione con sette marce oppure a un manuale a sei rapporti. Per la trazione è prevista l’alternativa tra quella anteriore o quella integrale, accompagnata da sospensioni multilink e modalità di guida specifiche (Snow, Mud e Sand). Nel corso del 2026 l’offerta si dovrebbe poi ampliare con una variante full hybrid, che avrà come fiore all’occhiello anche i sistemi vehicle-to-load e Smart Regenerative Braking 3.0. Questo sarà in grado di modulare autonomamente la frenata rigenerativa in funzione del traffico e delle informazioni date dal navigatore. L’ultima chicca hi-tech? Il Remote Park Assist, per gestire le manovre dell’auto a distanza, telecomandandola con il telefonino.
