La Volkswagen Golf soffia su cinquanta candeline e presenta il restyling dell’ottava generazione. Le novità sono tante e toccano svariati ambiti. Al di là dello scontato facelift e dell’evoluzione degli interni, si segnalano upgrade anche sul fronte della gamma motori e, in particolare, delle versioni elettrificate. Andiamo a scoprire per filo e per segno le principali migliorie, in attesa di conoscere i prezzi. Il listino sarà reso noto da Volkswagen più avanti, a ridosso dell’arrivo sul mercato, previsto per l’inizio dell’estate.
La Golf si è rifatta il trucco
Con la sagoma che resta sostanzialmente immutata sia nella versione a due volumi che in quella familiare Variant, le novità estetiche si concentrano nel muso. E ciò non solo perché il logo VW è ora illuminato. Si notano infatti mascherina e paraurti ridisegnati, la nuova forma dei fari e la diversa firma luminosa creata dai LED. Sulle versioni di punta debuttano gruppi ottici posteriori 3D e la tecnologia LED Matrix IQ.Light con animazioni personalizzabili. A livello di gamma colori ci sono diverse new entry, come le tinte Crystal Ice Blue, Anemone Blue, Oyster Silver e Grenadilla Black. Con gli allestimenti R-Line, GTI e GTE il tetto può essere ordinato nero a contrasto. Da ultimo entrano a catalogo cerchi di foggia inedita.
Evoluzione senza rivoluzioni
Anche a livello di arredi non ci sono rivoluzioni. Le poche modifiche risaltano comunque bene, poiché riguardano l’infotainment. Ora in mezzo alla plancia c’è un nuovo schermo, che può essere da 10,4 o 12,9 pollici a seconda degli allestimenti. Il sistema sfrutta la piattaforma MIB4 e può essere gestito con comandi vocali chiamando in causa l’assistente virtuale Ida. A integrare il tutto ci sono cursori touch illuminati, oltre a un eventuale head-up display. La strumentazione digitale, o Digital Cockpit che dir si voglia, ha uno schermo da 10,2 pollici che può essere configurato con diverse grafiche.
La gamma motori della Golf 8 restyling
Come tradizione in casa Volkswagen, la Golf 8 restyling è prevista con un vasto assortimento di motorizzazioni e alimentazioni. Accando alle classiche endotermiche TSI, TDI (eh, sì, il diesel – per fortuna – resta in listino) e GTI, ci sono le varie GTE Plug-in Hybrid, eTSI e eHybrid. Scorrendo l’elenco vanno sottolineate le 1.5 TSI e 2.0 TDI da 115 oppure da 150 CV, la GTI 2.0 TSI da 265 CV e le plug-in eHybrid 204 CV e GTE da 272 CV. Proprio queste ultime sono ora equipaggiate con un sistema ibrido di seconda generazione che vede l’unità 1.5 TSI Evo2 con turbina a geometria variabile abbinata a un motore elettrico alimentato da una batteria da 19,7 kWh. L’autonomia in modalità elettrica può arrivare fino a 100 km e la ricarica può essere da 11 kW da Wallbox e da 50 kW dalle colonnine veloci. Più avanti la gamma si amplierà con l’arrivo per esempio di versioni a trazione integrale, tra cui la superpotente Golf R.
Dotazioni sempre complete
La Golf base venduta in Germania non arriverà non nostro Paese. In italia la Volkswagen Golf 8 restyling sarà dunque commercializzata nelle versioni Life, Style, R-Line, GTE e GTI. Senza stare a spaccare il capello in quattro descrivendo i singoli allestimenti è il caso giusto di ricordare che anche nella peggiore delle ipotesi l’equipaggiamento standard comprende tra le altre cose il climatizzatore Climatronic, il sistema di apertura e avviamento Kessy Go, il riconoscimento della segnaletica stradale, il cruise control adattivo (Acc), i cerchi di lega da 16 pollici, i sensori di parcheggio, l’infotainment con schermo da 10,4 pollici, la postazione per la ricarica wireless degli smartphone e il volante multifunzione rivestito in pelle.