Impossibile dimenticare la Lada Niva. La fuoristrada russa prodotta a Togliattigrad dal 1977 a oggi è intramontabile. Spartana, quadrata, assetata peggio di un alcolista anonimo e robusta al punto da essere considerata una delle 4×4 più adatte al lavoro e all’off road impegnativo, ha riscosso un notevole successo anche in Europa. Oggi, però, Lada guarda avanti e in vista del 2017 introduce ben cinque show car moderne e dal design gradevole.Della semplicità – al limite dello spartano – tipica della Niva, la concept XCode non conserva nulla. Si tratta piuttosto di una SUV compatta, dotabile della trazione integrale, di un moderno motore turbo a iniezione diretta di benzina e di un sistema multimediale d’ultima generazione forte di uno schermo touchscreen da 10 pollici e di servizi su base cloud. L’elemento di design portante è il tema a X ripreso dalla scalfittura delle fiancate e dalla griglia frontale, mentre le maniglie delle portiere posteriori sono a scomparsa, integrate nei montanti. La base telaistica è quanto di più collaudato, dato che l’erede della Niva sfrutta la piattaforma B0 del Gruppo Nissan-Renault. Il medesimo pianale, per intendersi, di Nissan Juke e Dacia Duster. Attesa al debutto entro la fine del 2017, dovrebbe entrare in produzione nel corso del 2018.La Vesta è la berlina più venduta da Lada in Russia e nei Paesi emergenti. Una vettura semplice e concreta, ora declinata in due inedite versioni. Nascono così Vesta Cross, interpretazione all terrain caratterizzata dall’assetto rialzato rispetto allo standard e dalle protezioni sottoscocca in alluminio, e Vesta Sport, configurazione “pronto pista” dotata di sospensioni racing, colorazioni aggressive e finiture interne ispirate alle vetture che il costruttore russo schiera nel Mondiale Turismo (WTCC). Declinazioni off road e high performance, infine, anche per la crossover XRay, lunga 4,17 metri come XCode ma caratterizzata da linee più convenzionali. La versione Sport, nel dettaglio, vede il 1.8 benzina aspirato passare da 125 a 150 cv.