Fast and luxurious. Dopo la presentazione della rinnovata ammiraglia Classe S, Mercedes rilancia svelandone la versione iper vitaminizzata AMG. Una discesa in campo tanto pacata da costituire uno schiaffo, oltre che un guanto di sfida, alle rivali Audi S8, Bmw 760i e Jaguar XJR.
Il V8 biturbo 32V da 5,5 litri a iniezione diretta di benzina eroga 585 cv e 91,8 kgm di coppia: valori da record, irraggiungibili per le rivali. S8, ad esempio, è mossa da un V8 4.0 biturbo da 519 cv e 66,3 kgm, mentre 760i, nonostante un V12 6.0 biturbo, si attesta “solamente” a 544 cv e 76,5 kgm. XJR, al contempo, vede il proprio V8 di 5.000 cc sovralimentato mediante compressore volumetrico non andare oltre 550 cv e 69,4 kgm. Stoccarda über alles! Anche qualora si considerassero Porsche Panamera Turbo S e Aston Martin Rapide, berline dal DNA decisamente più sportivo ma accreditate rispettivamente di “solo” 550 e 476 cv.
La nuova S AMG è 100 kg più leggera del precedente modello. E di leggerezza, in effetti, è possibile parlare nonostante la mole imponente. Il peso dichiarato si attesta a 1.970 kg per la versione a passo corto, 1.995 kg nella configurazione 4WD a passo lungo. Masse cui consegue, nella migliore delle ipotesi, un rapporto peso/potenza di 3,37 kg/cv: in grado di far impallidire sportive di razza. La cura dimagrante seguita da Classe S si basa sull’adozione di cerchi in lega fucinati, batteria agli ioni di litio e impianto frenante in materiale composito (a richiesta sono disponibili dischi carboceramici da 420 mm di diametro). La carrozzeria è integralmente in alluminio. Massima cura dei dettagli: l’alloggiamento della ruota di scorta è in carbonio.
S 63 AMG a passo corto scatta da 0 a 100 km/h in 4,4”, mentre la versione a passo lungo, forte della trazione integrale permanente, fa registrare 4,0”. 4WD che vedono la ripartizione della coppia attestarsi al 33% all’avantreno e al 67% al retrotreno. E se il sound nella marcia ordinaria è discreto, in modalità Sport e Manuale le valvole allo scarico si aprono lasciando emergere il ruggito tipico dei V8 Made in Affalterbach. V8 che lavora in abbinamento alla trasmissione automatica a 7 rapporti Speedshift MCT AMG con opzione manuale. Quest’ultima caratterizzata dall’abbinamento dei gruppi epicicloidali con una frizione multidisco a bagno d’olio che va a sostituire il tradizionale convertitore di coppia.
“Il fischio pressoché impercettibile in ripresa? Temo non siano le turbine… deve essere il risucchio di carburante!”. Un tempo l’accoppiata 585 cv e corpo vettura di oltre 5,10 metri avrebbero indotto a queste riflessioni, facendo tremare i polsi anche a uno sceicco saudita. Oggi i timori svaniscono dinanzi alla percorrenza media dichiarata da Mercedes, che nel caso di S 63 AMG si attesta a 9,9 km/l (9,7 km/l per la versione 4WD a passo lungo). Un risultato sulla carta eccezionale, cui contribuisce la presenza di serie del sistema Start&Stop.
In base alla trazione muta il setup. Le versioni 4WD beneficiano delle sospensioni Ride Control AMG con molle pneumatiche e ammortizzatori adattivi a regolazione continua indipendente sia in estensione sia in compressione. L’avantreno, al contempo, è caratterizzato da un maggior angolo di campanatura e da una barra antirollio sovradimensionata. S 63 AMG a trazione posteriore è invece dotata dell’assetto sportivo AMG basato sul sistema Magic Body Control. Tecnologia predittiva in grado di adattare la taratura delle sospensioni all’analisi delle condizioni dell’asfalto effettuata mediante telecamere. Un po’ come viaggiare con il Divino Otelma piazzato sul cofano!
E gli interni? Lusso e sportività. Con una raccomandazione: non rinunciare per alcuna ragione al mondo ai vistosi inserti in carbonio lungo plancia e pannelli porta. L’aggravio di prezzo, del resto, è proporzionalmente irrisorio. L’alternativa all’acquisto di S 63 AMG, più che un'altra auto, è un attico di 80 mq…