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Mercedes E63 AMG S, l’addio al V8

La prossima generazione passerà al 4 cilindri turbo, ibrido plug-in. La potenza aumenterà, ma è davvero questo che si vuole da una AMG?

Preferireste un V8 da 585 CV oppure un sistema ibrido plug-in composto da un 4 cilindri in linea da oltre 470 CV CV e da un motore elettrico da circa 200 CV che fornisce una potenza totale nell’ordine dei 700 CV (numeri ipotetici, sulla base di quelli espressi dalla Mercedes-AMG C63)? Io non avrei dubbi, sceglierei la prima opzione. Ok, sto parlando a “scatola chiusa”, senza aver provato la nuova unità di Mercedes-AMG. Magari ad Affalterbach sono riusciti a trovare un’alchimia incredibile tra le due tecnologie (quella elettrica e quella endotermica), magari il peso aggiuntivo causato dalle batterie e da tutte le “complicazioni” di un PHEV è così ben inserito nel telaio della vettura che potrebbe non sentirsi. Permettetemi di dubitare. La purezza di un V8, anche sovralimentato, è difficile da eguagliare, quando devi mettere d’accordo due sistemi di propulsione così differenti. 

Numeri da record

In ogni caso, le leggi sono le leggi, anche se sei un’azienda di nicchia. Se in Europa hanno deciso che è meglio portarsi in giro 300 kg in più (questo è il peso medio, circa, di tutto il sistema PHEV) senza accertarsi che l’utente carichi effettivamente le batterie ogni volta che usa l’auto, non resta che adeguarsi. Così, forse anche per indorare la pillola, gli ingegneri AMG hanno usato la mano pesante in tema di potenza. Dev’essere un 4 cilindri? Che sia il più potente in circolazione, un motore da record (detto che il primato è già nelle mani di Mercedes-AMG): 475/480 CV, pari all’impressionante valore di oltre 237 CV/litro. Troppo poco per competere con i 577 del V8 uscente: ecco dunque un elettrico da circa 200 CV che sposta l’asticella del totale, come detto, a quota 680/700, in base a quello che i tecnici riusciranno a spremere. Numeri ancora da confermare ufficialmente ma che non dovrebbero discostarsi molto dalla realtà. 

Un’edizione speciale e limitata prima dell’addio

Prima di dare l’addio al V8 sulla Classe E, Mercedes-AMG ha pensato a un piccolo regalo per gli appassionati (ok, saranno questi ultimi a doverselo fare il regalo, ma son dettagli): la E 63 AMG S 4Matic+ Final Edition, un allestimento in edizione limitata, 999 esemplari di berlina e station wagon. Disponibile solo nel colore Matt Graphite Grey Magno e con cerchi in lega da 20” in nero lucido, è dotata anche del pacchetto AMG Night, comprensivo di splitter, minigonne, calotte degli specchietti e inserti del paraurti posteriore tutti di colore nero lucido.mercedes e amg final editionDentro, il pacchetto AMG Performance Seats comprende i sedili sportivi riscaldabili con regolazioni elettriche, rivestiti in pelle Nappa nera con cuciture gialle a contrasto. Soprattutto, a dare anima e corpo a questa macchina provvede il V8 4.0 biturbo, qui portato a quota 612 CV.

Per fortuna il V8 non va in pensione

Se il V8 sparisce da sotto al cofano della Classe E, fortunatamente non viene pensionato del tutto. La Mercedes-AMG GT 4 Coupé, per esempio, lo utilizza ancora, sebbene in abbinamento proprio all’elettrico, per andare a formare un sistema ibrido plug-in. Risultato: 843 CV, 900 Nm di coppia. Pazzesco, sì. E presto tanta prepotenza meccanica arriverà anche sulla SL.  

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