Potenza, coppia, autonomia e sensazioni di guida
Torniamo un attimo ai numeri: 288 CV di potenza, 665 Nm di picco di coppia, erogati dai tre motori della versione di punta della Marvel R. Dotata di tre motori (uno davanti e due dietro), sull’asse posteriore è presente anche un cambio a due marce, con la seconda che viene innestata alle andature più elevate per minimizzare l’assorbimento energetico e aumentare il più possibile l’autonomia. Il pacco batterie? Il più grande, di cui era dotata la MG Marvel R del test, è di 70 kWh di capacità, per un’autonomia dichiarata di oltre 400 km. L’autonomia vera? Nel corso del test (di circa 100 km, con un percorso misto fra città, extraurbano e autostrada) la sensazione è che 360 – 370 km siano agevolmente alla portata.
Quanto al piacere di guida e alle risposte ai comandi, due aspetti mi hanno colpito. Il primo è relativo all’immediatezza di risposta: rispetto alla maggior parte delle elettriche, soprattutto quelle più potenti, qui c’è un leggerissimo ritardo di risposta. Quando arrivano, i 665 Nm si sentono tutti, sia chiaro, ma passa qualche attimo dall’affondo del pedale alla spinta in avanti. Meglio della media invece la risposta dell’impianto frenante; a essere più precisi, è l’integrazione fra la rigenerazione (nelle frenate più leggere) e l’azione di pinze e dischi a spiccare. Ne risulta una modulabilità esemplare della forza, con il risultato che nella guida rilassata non si innescano “strattoni” e, in quella più dinamica, si riesce a instaurare un buon feeling con il pedale.