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Le auto 4×4 più economiche, dalla Panda alla Jimny

Nessun confronto: una “passerella” di auto a trazione integrale alla portata di tutti. O quasi

Suzuki Jimny

Tecnicamente, la Jimny Pro non dovrebbe trovarsi qui, perché si tratta di un autocarro: se però si parla di migliori 4×4 economiche, la giapponese non può mancare. Per rispettare la quantità massima di CO2 che un brand può emettere, Suzuki si è vista infatti costretta a ritirare dal mercato europeo la versione autovettura, reintroducendo la Jimny come autocarro; questo segmento segue regole diverse in fatto di emissioni. Ciò significa, in parole semplici, che i sedili posteriori lasciano spazio a un vano di carico piatto (volume utile di circa 800 l per una portata di poco meno di 300 kg), separato dall’abitacolo per mezzo di una rete metallica. Il motore è un 1.500 cc a benzina, aspirato, che con i suoi 104 CV non è certo un fulmine ma ha coppia a sufficienza per le dimensioni e per le esigenze di chi utilizza un Jimny per lavoro. Perché ovviamente, trattandosi di un autocarro, questo è il mezzo perfetto per chi gestisce un rifugio in montagna, un ristorante in campagna, oppure per chi ha dei vitigni, ecc.. Il prezzo? 25.200 IVA inclusa, 20.175 euro IVA esclusa.

Fiat Panda 4X4
Suzuki Ignis 1.2 Hybrid Top AllGrip
Dacia Duster 1.5 Blue dCi 4×4
Suzuki Jimny

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