Ormai è una specie di appuntamento fisso. Ogni anno di quest’epoca lo IED Torino mostra al mondo automotive il Progetto di Tesi svolto dagli studenti del Master in Transportation Design. Per l’anno accademico 2021/2022 i 17 allievi sono stati chiamati progettare il crossover Mitsubishi del futuro. Ciascuno di loro ha presentato una sua idea e tra tutte le proposte ne sono state inizialmente selezionate tre. È stato poi deciso quale realizzare davvero di queste e la scelta è caduta sulla concept car Moonstone che si può ammirare qui. Qualcosa dunque di molto diverso rispetto alla Alpine A4810 Project sfornata giusto 12 mesi fa.
Ha le spalle grosse
Una cosa è certa: a chi ha disegnato la Mitsubishi Moonstone non manca l’audacia. La concept car sfoggia infatti linee molto decise, con tratti scolpiti. L’elemento più caratterizzante sono senza dubbio i parafanghi e i passaruota oversize in plastica. Altrettanto spettacolari sono però lo spoiler che sottolinea il frontale e i lidar (rilevatori radar di ostacoli) che spuntano dal cofano a conchiglia. Poco più indietro i montanti anteriori si mimetizzano tra il parabrezza e i finestrini, creando un insieme che avvolge visivamente l’abitacolo un po’ come la visiera di un casco. Pneumatici, cerchi e verniciatura sono stati sviluppati in collaborazione con Pirelli, OZ Racing e Lechler.
Atmosfere dakariane
La Mitsubishi Moonstone è immaginata elettrica, ma la sagoma e le proporzioni sono quasi più da prototipo dakariano, al punto che viene da chiedersi come starebbe con una livrea Ralliart. Lunga 466 cm, larga 200 e alta 168, l’auto sarà esposta al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile fino al prossimo 30 settembre.