Quando comprare l’auto a metano e perché
Se percorrete un bel po’ di km l’anno ma il Diesel proprio non vi piace, potreste prendere seriamente in considerazione un’auto a metano. Oggi gli impianti, montati quasi tutti direttamente in fabbrica e ben integrati nel pianale, non rubano troppo spazio al vano bagagli e sono molto affidabili. Di solito l’alimentazione privilegiata è il metano: quando si esaurisce, l’auto passa automaticamente alla benzina, stivata nella maggior parte dei casi in un serbatoio di capacità tradizionale (ma attenzione in alcuni casi il serbatoio della benzina è veramente piccolo. Le prestazioni sono praticamente identiche, sia viaggiando a gas sia a nettare ottanico. E spesso si può circolare anche durante i blocchi del traffico. Gli svantaggi? Il rifornimento: pur avendo un prezzo molto vantaggioso alla pompa, la diffusione dei distributori di metano sta migliorando ma non è ancora al livello dei carburanti tradizionali, soprattutto lungo l’autostrada. Inoltre, la procedura è più lunga, in termini di tempo, rispetto al “pieno” classico. E poi, c’è da ricordare la revisione delle bombole: ogni 2, 4 o 5 anni, a seconda del tipo di contenitore montato.
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