fbpx

Alfa Romeo Giulietta e MiTo Quadrifoglio Verde

Si rinnovano le berline sportive del Biscione. Giulietta conferma il noto 1.750 turbo a iniezione diretta di benzina, forte però del medesimo step evolutivo (240 cv) di 4C. MiTo è mossa dal consueto 1.4 turbo da 170 cv con cambio a doppia frizione

Parlare di novità sarebbe eccessivo. Alfa Romeo Giulietta e MiTo già in passato erano proposte in versione Quadrifoglio Verde, simbolo che dal 1923 accompagna le vetture più performanti del Biscione. Con la presentazione dei MY14, sia la compatta sia la media di Arese beneficiano d’alcuni affinamenti.

Giulietta Quadrifoglio Verde è mossa dal consueto 4 cilindri 16V di 1.742 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante turbocompressore, forte della fasatura variabile sia lato aspirazione sia lato scarico e del cosiddetto “effetto scavenging” (leggi l’approfondimento tecnico). Unità identica a quanto adottato dalla sportiva a motore centrale 4C e caratterizzata dal medesimo step di potenza (240 cv), laddove in passato erano disponibili “solamente” 235 cv. Cresce anche la coppia, passata da 340 Nm (34,6 kgm) a 350 Nm (35,7 kgm). Invariata la trasmissione a doppia frizione a 6 rapporti. Giulietta QV scatta così da 0 a 100 km/h in 6,6 secondi anziché i precedenti 6,8 secondi, raggiungendo una velocità massima di 240 km/h anche grazie all’upgrade del sistema d’aspirazione che garantisce un maggiore afflusso d’aria alle camere di combustione. Debutta un’esclusiva tiratura limitata, denominata Launch Edition, riservata a 500 esemplari e caratterizzata da spoiler e calotte dei retrovisori laterali in carbonio, minigonne, paraurti sportivi e cerchi in lega da 18”. Confermato l’impianto frenante Brembo con dischi anteriori autoventilanti da 320 mm di diametro sui quali lavorano pinze (in rosso) a 4 pistoncini.

Nessuna modifica sostanziale al propulsore di MiTo Quadrifoglio Verde, mossa dal consueto 4 cilindri turbo benzina di 1.368 cc forte della tecnologia MultiAir (leggi l’approfondimento tecnico), in grado di erogare 170 cv e 250 Nm (25,5 kgm). Valori cui conseguono un passaggio da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi, una velocità massima di 219 km/h e una percorrenza media di 18,5 km/l. Anche in questo caso la trasmissione è del tipo a doppia frizione a 6 rapporti. La caratterizzazione estetica della vettura prevede un nuovo spoiler al tetto e un’inedita finitura brunita per calotte dei retrovisori laterali, griglia frontale, maniglie porta, cornici dei gruppi ottici e cerchi in lega da 17”. In abitacolo spiccano la plancia carbon look e i rivestimenti in pelle nera. Da non perdere, tra gli optional, i sedili Sabelt con schienali in fibra di carbonio.

Le rinnovate versioni Quadrifoglio Verde verranno commercializzate da maggio.

 

Articoli correlati
Nuova Citroën C3 Aircross, sarà più lunga e anche a 7 posti
Prova MG3 Hybrid+ - Ok, il prezzo è giusto (e non solo quello)
I motori alla Milano Design Week 2024