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BMW X5 e X6 M: cavalleria selvaggia

X5 e X6 ricevono il propulsore più potente mai destinato dalla Casa bavarese a una vettura a trazione integrale. Il V8 4.4 biturbo a iniezione diretta di benzina eroga 575 cv e 750 Nm. Scattano da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi.

Mancava un tassello: quello targato Motorsport. BMW X5 e X6, rinnovate rispettivamente nel 2013 e 2014, stavano aspettando la consueta versione tutto pepe, targata M. Ora l’attesa è terminata.BMWX5X6M-004Da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi. Ben mezzo secondo di vantaggio rispetto alla precedente generazione. Una prestazione straordinaria, dovuta alla rabbia sprigionata dal V8 4.4 biturbo a iniezione diretta di benzina – unità analoga a quanto adottato da M5 – da 575 cv e 750 Nm. Vale a dire +15 cv rispetto alla citata M5 e ben 20 cv in più rispetto alle vecchie X5 e X6 M. Si tratta infatti del propulsore più potente mai destinato dalla Casa bavarese a una vettura a trazione integrale, caratterizzato dalla collocazione dei turbocompressori, così come dei catalizzatori, tra le bancate, onde permettere un’inusuale declinazione della tecnologia twin scroll, dato che ciascuno dei 4 collettori di scarico trae origine da entrambe le bancate.BMWX5X6M-006Il contenimento dei consumi, abbastanza utopico in quanto le vetture percorrono mediamente 9,0 km/l – prestazione comunque migliore dei precedenti 7,2 km/l –, si affida al lavoro congiunto d’iniettori piezoelettrici con pressione massima d’esercizio di 200 bar, fasatura variabile lato aspirazione e scarico, recupero dell’energia in frenata, disaccoppiamento del compressore del climatizzatore quando non in uso e portata variabile della pompa del carburante. Cambia la trasmissione: anziché la precedente unità automatica a 6 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, viene adottato il moderno cambio Steptronic M a 8 marce corredato di levette al volante e launch control.BMWX5X6M-002Esteticamente non passano inosservate: prese d’aria maggiorate, specchietti retrovisori M, estrattore dedicato, spoiler posteriore (X6) e scarico a 4 uscite costituiscono un biglietto da visita inconfondibile, cui si accompagnano i cerchi in lega da 20 pollici (di serie) con pneumatici differenziati: anteriori 285/40 e posteriori 325/35. Una caratteristica tipica delle sportive purosangue. Analogamente alle X5 e X6 più comuni, le M si avvalgono della trazione integrale permanente xDrive con distribuzione variabile dei kgm tra gli assali, basata sull’operato di una frizione a lamelle a controllo elettronico che privilegia la spinta al retrotreno. Il consueto controllo di stabilità – volendo completamente disattivabile – s’integra con la modalità M Drive che, oltre ad attenuare gli interventi dell’elettronica, modifica in chiave sportiva la servoassistenza elettrica dello sterzo, la taratura delle sospensioni (tre setup), l’erogazione del V8 e la rapidità del cambio. DNA M anche per l’impianto frenante, forte di dischi autoventilanti e forati sui quali agiscono pinze anteriori a 6 pistoncini – in passato a 4 – e posteriori a singolo pompante. X5 e X6 M pesano rispettivamente 2.275 e 2.265 kg.

 

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