Yankee sino al midollo. Americana che di più non si può. Grande, pesante, possente, vibrante. Una vera muscle car. Alla quale i cavalli non bastano mai…
Un V8 6.4 da 470 cv è sufficiente? Assolutamente no. Dodge Challenger 2015 in allestimento Scat Pack e 392 HEMI Scat Pack Shaker – due novità – può contare su di un upgrade del ciclopico 8 cilindri a V, portato a 485 cv e 644 Nm (65,7 kgm) in abbinamento a una classica trasmissione manuale a 6 rapporti oppure a un moderno cambio automatico ZF a 8 marce del tipo mediante convertitore di coppia. Quest’ultimo sostituisce la precedente unità a 5 marce – rapida quanto la Quaresima – ed è corredato sia della modalità Sport sia dei paddle al volante: una rivoluzione! Che proietta Challenger nel nuovo millennio, sebbene con 14 anni di ritardo, promettendo uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,0 secondi e una velocità massima di oltre 290 km/h. La modernità porta in dote anche uno sterzo a servoassistenza elettrica regolabile in base a tre modalità (Normal, Comfort e Sport), il sistema launch control e, a richiesta, i freni anteriori Brembo con pinze a 4 pistoncini.
La gamma motori include, oltre al V8 6.4 – top di gamma corredato d’impianto di scarico sportivo –, i noti V6 3.6 24V da 305 cv e V8 5.7 da 375 cv. Due classici intramontabili, già disponibili quando gli Pteranodonti ancora solcavano i cieli del Pianeta. Entrambi abbinabili al citato cambio automatico ZF a 8 marce. Nuova, o meglio ripresa dal passato, la presa d’aria rialzata in corrispondenza del cofano motore – denominata Shaker – abbinata a un filtro d’aspirazione conico (!): quando presente consente al V8 5.7 di erogare 56,7 kgm di coppia anziché i consueti 55,3 kgm, eruttando un sound roco quanto la voce di Joe Cocker. Confermato, infine, il Super Track Pack, ovvero il kit per quanti, oltre ai rettilinei, vorrebbero cimentarsi in qualche curva: include assetto ribassato, ammortizzatori Bilstein, freni Brembo, ripartizione delle masse 50/50 tra avantreno e retrotreno, telemetria di bordo e disattivazione totale dell’ESP.