Dopo lunga e onorata carriera è mancato all’affetto degli estimatori di Mercedes-Benz SL il V6 3.5 24V da 306 cv e 370 Nm (37,8 kgm) di coppia. Unità ammirata soprattutto per la regolarità d’erogazione e per essere (stata) per anni la motorizzazione entry level della roadster tedesca.
Ciao ciao aspirato, benvenuto turbo. Un po’ il leitmotiv di questo decennio. Il V6 di 3.498 cc viene sostituito da un’unità d’analogo frazionamento ma di cubatura ridotta (3,0 litri), caratterizzata dall’iniezione diretta della benzina, da iniettori piezoelettrici e sovralimentata mediante due turbocompressori a gas di scarico. Il 3.0 biturbo eroga 333 cv a 5.250 giri/min e 480 Nm (49,0 kgm) di coppia da 1.600 a 4.000 giri. Vale a dire 27 cv e 110 Nm (11,2 kgm) in più rispetto al predecessore. A fronte, oltretutto, di una percorrenza media di 13,7 km/l contro 13,3 km/l e di uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi invece che 5,9 secondi. Un abisso, favorito da iniezioni e accensioni multiple che ottimizzano la combustione. Al punto da indurre al cambiamento del nome dell’entry level della gamma: bye bye SL 350, benvenuta SL 400.