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Porsche 911 2016: a tutto turbo

La rinnovata icona Porsche adotta un 6 cilindri boxer 3.0 biturbo da 370 o 420 cv. Sospensioni adattive di serie anche per Carrera. La S scatta da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi.

Una rivoluzione attesa, ma non per questo meno radicale: come anticipato nei mesi scorsi, la nuova Porsche 911 – il cui nome in codice resta 991 – abbandona il consueto 6 cilindri aspirato per abbracciare la sovralimentazione turbo per le versioni Carrera e Carrera S.911 Carrera S / 911 Carrera CabrioletL’evoluzione stilistica è minima; le novità sono quasi tutte sotto pelle. Carrera e Carrera S, come accennato, adottano un inedito 6 cilindri boxer 3.0 sovralimentato mediante due turbocompressori, in grado di erogare 370 cv e 450 Nm di coppia (Carrera) oppure 420 cv e 500 Nm (Carrera S). Un incremento prestazionale di 20 cv per entrambe, a fronte di una riduzione attesa dei consumi nell’ordine del 12% e, soprattutto, di performance superiori. La nuova entry level (optando per la trasmissione PDK con il pacchetto opzionale Sport Chrono) scatta infatti da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi contro i 4,8 del precedente modello, mentre la versione S fa registrare 3,9 anziché 4,5 secondi. Un vero e proprio balzo generazionale!911 Carrera SOltre al cambio manuale a 7 marce, le nuove Carrera sovralimentate possono adottare la soluzione a doppia frizione PDK a 7 rapporti. Per la prima volta nella storia della 911, è possibile adattare in base a diversi programmi di marcia e mediante un comando rotante al volante – integrato nel pacchetto Sport Chrono e simile al Manettino Ferrari – l’erogazione del propulsore, la taratura delle sospensioni, la servoassistenza dello sterzo e il sound allo scarico. Ai setup Normal, Sport, Sport+ e Individual si accompagna il setting Sport Response della trasmissione PDK per sfruttarne al massimo la reattività. Non meno rivoluzionaria la disponibilità di serie delle sospensioni adattive PASM a controllo elettronico, in passato optional per Carrera, mentre tra gli accessori a richiesta spicca l’assale posteriore sterzante; quest’ultimo un plus riservato alla S.911 Carrera S CabrioletFinalmente c’è! Il sistema per rialzare l’avantreno di 40 mm, così da non fresare il sottoscocca in presenza di rampe e rallentatori, entra nella lista degli optional dedicati a 911. Un accessorio indispensabile, più rilevante persino delle innovazioni estetiche apportate alla vettura e limitate alla ridefinizione delle luci diurne a LED, ai paraurti modificati con prese d’aria e sfoghi per il calore inediti, al cofano motore a listelli verticali anziché orizzontali e ai gruppi ottici posteriori tridimensionali (stile Macan). I cerchi in lega mutano design – e ora accolgono al retrotreno pneumatici con battistrada sino a 305 mm invece di “limitarsi” a 295 mm – così come gli scarichi a doppia uscita singola squadrata per Carrera e a due uscite gemellate tonde per Carrera S; versione più performante che può oltretutto essere dotata di un impianto sportivo con terminali centrali. Da tradizione, Carrera e Carrera S sono proposte in configurazione sia Coupé sia Cabriolet.Porsche911CarreraS2016-004Interventi di dettaglio anche in abitacolo: oltre al volante sportivo a tre razze con gli inediti comandi integrati, debutta la versione 2.0 del sistema d’infotainment Porsche Communication Management con touchscreen da 7 pollici, compatibilità Apple CarPlay, Wi-Fi di bordo e navigazione arricchita dalle informazioni fornite da Google Earth e Streetview. Prezzi da 100.360 euro, vale a dire circa 3.500 euro in più rispetto alla precedente “entry level” aspirata da 350 cv, e consegne da dicembre 2015.

 

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