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Nissan Juke Hybrid, partenze “elettriche”

Secondo la Casa giapponese, l’80% della guida in città si svolge in modalità elettrica. 

Per i più informati, la tecnologia ibrida della nuova Nissan Juke Hybrid non è nuova: è la stessa che muove, fra le altre, Renault Clio e Arkana (ma anche la Captur, sebbene nel caso di quest’ultima si tratti di una plug-in). Lo schema sviluppato dall’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi prevede un 1.600 cc e due motori elettrici, e uno schema di funzionamento peculiare (qui sotto i dettagli), grazie al quale, stando ai dati dichiarati, i consumi sono ridotti fino al 40% l’esperienza di guida è elettrica fino all’80%, in città. 

I punti di forza dell’ibrido

Il motore a benzina della Nissan Juke Hybrid,  da 69 kW (94 CV) e 148 Nm di coppia, è abbinato a due motori elettrici. Il principale eroga una potenza di 36 kW (49cv) e una coppia di 205 Nm e permette di avere una guida 100% elettrica in prima marcia fino a una velocità di 55 km/h. Interviene poi il motore a benzina avviato dallo starter/generatore (fornito da Renault) ad alta tensione da 15kW, con l’inverter, con la batteria raffreddata ad acqua da 1,2 kWh e con il cambio fortemente innovativo, il multi-mode.Ciò che si ottiene, secondo Nissan, è un propulsore che eroga il 25% di potenza in più rispetto all’attuale motore benzina, con consumi ridotti fino al 40% in ciclo urbano e fino al 20% in ciclo combinato. Se lo stato di carica della batteria lo consente e il conducente decide di escludere il motore a benzina, lo può fare, gli basta premere un pulsante, EV Mode.

Cambio multi-mode

Il cambio funziona in modo automatico: si tratta di un quattro marce elettro-attuato privo di frizione e sincronizzatori per ridurre l’attrito. È controllato da un algoritmo avanzato che permette di avvertire meno l’effetto trascinamento. Il propulsore garantisce così un funzionamento molto fluido, che non necessita di ricaricarsi in quanto le batterie si rigenerano autonomamente e offre al guidatore accelerazioni consistenti e rassicuranti. Ma come rigenera energia la Nissan Juke Hybrid?Nissan JUKE Hybrid tre quarti posterioreIn due modi: grazie al Nissan e-Pedal e al Regenerative Cooperative Brake. Nel primo caso, quando si rallenta, sollevando il piede dall’acceleratore si attiva una frenata moderata (fino a 0,15g). Questa, porta la Juke a decelerare fino alla minima velocità (circa 5 km/h), con il motore elettrico che funge da generatore: cattura l’energia cinetica e la trasforma in elettricità da immagazzinare nella batteria per la propulsione ibrida. Nel secondo caso, al conducente basta spingere il freno e la Juke inizierà a rigenerarsi. In base alla modalità di guida scelta, Eco, Normal o Sport varia il comportamento della frenata rigenerativa e lo stato di carica della batteria.

Come cambia il design di JUKE Hybrid

All’esterno, rispetto al modello standard, è stata aggiornata la griglia frontale, ora a rete con un contorno dalle finiture nero lucido e al suo interno il nuovo logo utilizzato da Nissan per i suoi modelli ibridi. Per migliorare l’aerodinamica, è stata modificata la carrozzeria sotto ai paraurti, è stato aggiunto un sistema di chiusura della griglia del radiatore, lo spoiler posteriore è stato migliorato e con esso anche i passaruota situati sulle ruote anteriori, infine il posteriore si è arricchito di una copertura che facilita il flusso dell’aria sotto il veicolo. Nuovi anche i cerchi in lega da 17’’ con design bicolore e quelli aerodinamici da 19’’.

Leggi anche: Nissan Juke, prova su strada della 1.0 turbo benzina

Le novità all’interno

Nell’abitacolo della Nissan Juke Hybrid ci sono aggiornamenti per quello che riguarda la strumentazione: sul quadrante di destra è visualizzata la velocità e su quello di sinistra l’indicatore di potenza, con l’ago che si sposta tra “charge”, quando è in corso la rigenerazione energetica, “eco”, quando la propulsione è elettrica, e “power”, quando si combinano motore termico e motore elettrico. Nel quadrante di sinistra in basso c’è l’indicatore dello stato di carica della batteria.

Sul display combimeter da 7’’ che si trova tra i due quadranti si possono vedere i flussi di potenza e gli avvisi, come nel caso in cui l’E-pedal e l’EV Mode sono attivi. Per ciò che riguarda il bagagliaio, è più piccolo (354 litri) rispetto a quello della versione standard (422 litri), perché c’è l’ingombro della batteria da 1,2kWh. I prezzi? Non ancora ufficializzati.

VIDEO: Renault Arkana, ecco come funziona l’ibrido di Renault-Nissan-Mitsubishi

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