È tempo per un’operazione molto delicata in casa BMW. Va in scena infatti la staffetta tra due generazioni della Serie 5, la settima e l’ottava. Non un modello qualsiasi, dunque, ma quella berlina che da una vita incarna l’identità BMW e ha un peso enorme sul bilancio e sull’immagine del marchio bavarese. E quanto sia strategica questa macchina si capisce bene anche da come i designer abbiano rinunciato ai colpi di testa visti per esempio sulla XM. Qui ci sono linee tese, moderne e capaci di piacere a tutte le latitudini. Andiamo allora a scoprire la nuova arrivata, che – tanto vale anticiparlo subito – ha come cardine della gamma una inedita variante elettrica, la i5.
BMW Serie 5, le dimensioni e lo stile
Per una volta partiamo dagli aridi numeri. La nuova BMW Serie 5 mette su una taglia rispetto al modello uscente e supera d’un fiato la fatidica soglia dei 5 metri, misura fino a qualche tempo tipica più della sorella maggiore, la Serie 7. Per la precisione la lunghezza è ora di 507 cm (+10 cm), mentre la larghezza è di 190 cm (-3 cm) e l’altezza è di 151 (-4 cm). Il passo cresce a sua volta (+2 cm) e raggiunge i 299 cm, una nuova misura record per questo genere di vetture. La carrozzeria non fa molto per mascherare gli ingombri, con linee tese, che evolvono in maniera profonda ma senza stravaganze gli stilemi tipici del brand.
Stile acqua e sapone
Riflettori puntati in particolare sul frontale, che non abbandona il classico schema con doppio rene e doppia coppia di fari, ma reinterpreta la formula classica in modo nuovo. La fiancata, dal canto suo, sfoggia una superficie liscia (si notino le maniglie a scomparsa), solcata giusto da un paio di nervature. Spostandosi verso la coda l’occhio non può non cadere sul montante C, dove compare il logo 5 a fugare ogni dubbio sulla natura del modello. Nella zona posteriore, poi, la scena è dominata da fari molto sottili, con un inserto cromato.
Un ambiente digitalizzato
All’interno l’evoluzione della Serie 5 si traduce in un’avanzata della digitalizzazione. I tasti fisici sono sempre meno e diventa più protagonista della scena il BMW Curved Display, con strumentazione da 12,3″ e infotainment da 14,9″. Il volante ha la parte inferiore della corona piatta, e nuovi pannelli di controllo sulle razze con feedback aptico. A completare la scena ci sono l’immancabile manopolone centrale e – a richiesta – una touch-bar che si estende per tutta la larghezza dell’abitacolo. A livello di rivestimenti, la Casa offre di serie una nuova ecopelle chiamata Veganza.
Elettrico uber alles
Passando alla gamma motori, la precedenza va alle versioni elettriche, che sono state sin dall’inizio al centro del progetto. Le varianti a catalogo sono due. Quella entry-livel (tutto è relativo, si sa…) è la i5 eDrive40, con un motore e la trazione posteriori, 340 CV e 430 Nm. Per lei la scheda tecnica parla di uno 0-100 in 6 secondi e di 193 km/h di velocità massima autolimitata. Al top c’è invece la M60 xDrive, dual motor a trazione integrale, che arriva a sviluppare 601 CV e 820 Nm. Con i settaggi più sportivi sbriga la pratica 0-100 km/h in 3,8 secondi e raggiunge i 230 km/h. La batteria per i due modelli è la stessa, da 81,2 kWh, e promette un’autonomia che va dai 477 ai 582 chilometri per la eDrive40 e dai 455 ai 516 km per la M60. I valori massimi i ottengono con modalità di guida specifiche, che limitano molto prestazioni. Quanto alla ricarica, oltre al sistema standard a corrente alternata da 11 kW si può avere a richiesta il caricatore da 22 kW. Alimentata a corrente continua, la i5 può raggiungere i 205 kW di potenza e passare dal 10 all’80% in mezzora.
I motori termici
In Europa, il lancio sul mercato avrà come protagoniste anche tre versioni endotermiche della Serie 5. Sono la BMW 520i turbobenzina con 208 CV e le 520d e 520d xDrive turbodiesel con 197 CV ciascuna. Tutte sono dotate di un sistema mild hybrid da 48 volt e adottano un cambio automatico a otto marce Steptronic Sport. Nel 2024 debutteranno poi le due varianti ibride plug-in e, sempre dall’anno prossimo, arriveranno pure un nuovo sei cilindri in linea a gasolio e una terza variante della i5. Non mancherà infine la tanto amata Serie 5 Touring, con la sua brava carrozzeria familiare.
Bilanciamento ottimale
Per garantire un adeguato piacere di guida i tecnici BMW hanno studiato una equa distribuzione del peso tra i due assi, irrigidito per bene la scossa e messo in campo il meglio dell’elettronica a loro disposizione. A catalogo ci sono dunque per esempio lo sterzo sportivo con assistenza parametrica, le sospensioni sportive M e l’impianto frenante M. I più esigenti possono avere pure le sospensioni adattive Professional con ammortizzatori a controllo elettronico, l’Integral active steering e la stabilizzazione attiva del rollio.
Con gli ADAS hi-tech parcheggia da sola
Tutto questo fa la differenza se si vuole guidare in prima persona. La BMW Serie 5 dà però la possibilità anche – per ora solo su altri mercati – di delegare all’elettronica la guida in certi contesti perlopiù autostradali (fino a 130 km/h), levando anche le mani dal volante. Si può capire bene dunque quanto questa macchina si infarcita di ADAS. Vi risparmiamo l’elenco, ricordando giusto che – cosa sempre spettacolare – la Serie 5 può montare il sistema Parking Assistant Professional, che parcheggia in maniera autonoma, coprendo distanze fino a 200 metri anche senza pilota a bordo. Il guidatore può controllare la manovra via smartphone.
Il listino prezzi della nuova Serie 5
In Italia i prezzi della gamma partono dai 66.800 euro della 520i per arrivare ai 100.200 euro della i5 M60. Il primo prezzo della Serie 5 a gasolio è di 67.900 euro. Passare dall’allestimento base a quello M Sport comporta una spesa ulteriore di 4.100 euro.