Quando nacque nel 1971, la Fiat 127 – erede della storica 850 – portò una ventata di novità nel mondo delle utilitarie: il motore era infatti collocato anteriormente anziché posteriormente come nel caso dell’antenata, la trazione veniva spostata all’avantreno, crescevano sia lo spazio in abitacolo sia la capacità di carico e le sospensioni adottavano una configurazione a quattro ruote indipendenti. In aggiunta, le prestazioni erano brillanti e la tenuta di strada elevata. Una rivoluzione copernicana. Che oggi potrebbe arricchirsi di un secondo capitolo…La rivisitazione della Fiat 500 è stata un successo. Una strada, quella della riproposizione di modelli storici in chiave tecnica e stilistica moderna, seguita anche da Volkswagen con il Maggiolino e da MINI con la hatchback a tre porte. Una strada che ora il Gruppo FCA potrebbe percorrere nuovamente con l’erede della mitica 127, uscita di produzione nel lontano 1987 a favore della Uno. Secondo rumors insistenti, sarebbe allo studio un’inedita compatta che si collocherebbe in gamma tra 500 e Tipo 5 porte; vale a dire esattamente nel segmento presidiato dalla Punto. Il nuovo modello, similmente a quanto accaduto per 500 con Panda, non andrebbe a sostituirsi alla compatta torinese già nelle concessionarie, bensì si affiancherebbe – in forza di una lunghezza di 4,17 metri – quale alternativa chic e sportiveggiante, probabilmente offerta in configurazione esclusivamente a tre porte.In onore della 127 originale, l’erede – di cui intuiamo lo stile nei render del designer David Obendorfer – potrebbe contare su linee pulite ed essenziali, senza rinunciare a tocchi hi-tech come nel caso del sistema multimediale, forte di uno schermo stile tablet. Una scelta raffinata, sulla falsariga di quanto realizzato da Mercedes-Benz nel 2013 con la nuova generazione di Classe C. Quanto ai motori, la nuova 127 non dovrebbe condividere alcun propulsore con l’attuale Punto, da cui riprende il pianale, bensì puntare sui benzina 0.9 TwinAir Turbo – negli step da 85 e 105 cv – e 1.4 Turbo MultiAir da 140 cv, oltre che sui diesel Multijet da 1,3 litri e 95 cv oppure da 1,6 litri e 120 cv. Non mancherà nemmeno una versione sportiva a marchio Abarth, equipaggiata quasi certamente con il 1.4 Turbo da 170 cv di derivazione 124 Spider. Trasmissioni manuali a 6 rapporti o, in opzione, a doppia frizione a 6 marce.Quando arriverà nelle concessionarie? Il progetto non è stato ancora deliberato, sebbene il Centro Ricerche Fiat abbia già condotto degli studi sui materiali e la prototipazione. Realisticamente, anche qualora il management FCA desse immediatamente semaforo verde per l’inizio dei collaudi, non vedremo su strada la nuova 127 prima del 2019.