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Nuovo Pirelli P Zero: migliorano handling e prestazioni in frenata

La gamma ha misure dai 18 ai 23 pollici ed è stata progettata con tecniche di sviluppo virtuale e con l'aiuto dell’intelligenza artificiale.

Uno dei pneumatici sportivi più conosciuti al mondo, il Pirelli P Zero, ha appena compiuto quarant’anni e celebra la ricorrenza con l’arrivo sul mercato della sua quinta generazione. A rendere speciale la nuova serie è in primis il processo che ha portato alla definizione delle sue caratteristiche. I tecnici si sono avvalsi infatti sia dell’intelligenza artificiale e di nuovi algoritmi messi a punto in house per comprendere al meglio le dinamiche del funzionamento del pneumatico. Dopo la prima fase progettuale, alla Bicocca hanno svolto test dei prototipi tramite strumenti virtuali, accelerando così i tempi di messa a punto del prodotto.

Evoluzione della specie

La strategia di sviluppo Pirelli si è concentrata sia sulla struttura del pneumatico sia sul disegno del battistrada. L’ottimizzazione ha riguardato l’aggiornamento di scanalature e impronta a terra, con quest’ultima che aumenta la tenuta in curva. Una pressione di impronta più equilibrata porta inoltre benefici tangibili a livello di frenata e omogeneità dell’usura. A cascata, il consumo regolare porta a prestazioni costanti lungo l’intero ciclo di vita del pneumatico. Il nuovo P Zero si distingue peraltro anche a prima vista, grazie alle grafiche rinnovate, con marcature a contrasto sul fianco.

La gamma del nuovo Pirelli P Zero

La quinta generazione del P Zero veste cerchi dai 18 ai 23 pollici, con oltre 50 varianti già disponibili. La maggior parte dei prodotti della nuova offerta P Zero, peraltro, si caratterizza per la presenza di Specialties. Un esempio in questo senso è rappresentato da Elect, il pacchetto di tecnologie per auto elettriche e ibride plug-in. La loro applicazione consente di aumentare fino al 10% l’autonomia, grazie alla ridotta resistenza al rotolamento. Non mancano però anche soluzioni studiate ad hoc per gestire al meglio l’elevata coppia e per ridurre la rumorosità. Sono già state omologate versioni specifiche per modelli come Lamborghini Urus SE, Audi A5, BMW M5 e M5 Touring, Mercedes GLE e GLS, Lucid Gravity, Polestar 4, Nio ET9 e Xiaomi SU7. Inoltre, gli ingegneri Pirelli sono già al lavoro per equipaggiare decine di nuovi modelli che arriveranno prossimamente sul mercato.

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