Da Crossland X a Crossland, semplicemente. Il restyling ha fatto perdere la X finale al nome di questa auto, ma la sostanza rimane invariata. Ma andiamo con ordine. Opel definisce la Crossland un crossover (già dal nome peraltro). Io, in realtà, l’ho sempre vista come l’erede diretta della Meriva. E non solo perché ne ha preso il posto nella gamma della Casa tedesca, ma proprio perché le proporzioni della carrozzeria sono esattamente quelle di una monovolume, più che quelle di un crossover o di un SUV compatto. Lo si capisce guardandola, ma ora provo a farvelo capire anche con qualche numero. Prima, lasciatemi dire che non si tratta per forza di un punto debole. Anzi, se l’auto la si compra con la razionalità come criterio guida, beh, una MPV difficilmente perderà rispetto a un SUV.
Lunga 4,21 metri, la Crossland è perfettamente nella media dei B-SUV, tutti compresi tra i 4 metri e 15 e i 4 e 30. Con un metro e 61 di altezza, però, la Opel supera tutte le altre, a partire proprio dalla “sorella” Mokka, alta 152 cm, a fronte di 415 cm di lunghezza e 179 di larghezza. Soprattutto, quella della Crossland è un’altezza che non dipende dalla distanza da terra ma proprio dall’estensione della carrozzeria. E questo è un grande vantaggio dentro. Come vi spiegherò dopo. Insomma, questa auto è l’erede della Meriva; e si vede. Di “cross”, almeno per come la vedo io, ci sono solo i profili neri attorno ai passaruota. Immaginate di toglierli, come definireste la Crossland? Io, appunto, una piccola MPV.
Le rivali sono tutte più basse
La capacità del bagagliaio a confronto
Abitabilità e design
Come va su strada
Quanto costa