Ricordate la vecchia Opel Frontera? Beh, se così non fosse non fatevi troppi problemi. In fondo l’omonimo SUV che sta per debuttare sul mercato ha ben poco in comune con il mezzo tanto in voga negli anni Novanta. Se quello di una volta era infatti un fuoristrada fatto e finito, questo è invece un veicolo per famiglie, con una spiccatissima vocazione stradale. In circolazione lo vedrete solo in autunno, ma i vertici Stellantis hanno deciso di scoprire già le loro carte. Si sa per esempio già che la nuova Frontera sarà venduta in variante ibrida o elettrica, con prezzi a partire rispettivamente da 24.500 e 29.900 euro. Ci sono però anche tante altre informazioni. Andiamo a scoprirle insieme.
DNA di famiglia
La Opel Frontera 2025 è lunga 438 cm e nasce attorno alla stessa piattaforma usata per la Citroën C3 Aircross, Non serve essere grandi fisionomisti per accorgersi che le due auto sono parenti, visto che la sagoma è quasi identica e che le porte sono le stesse. In Opel sono però riusciti a dare una precisa identità alla loro vettura grazie soprattutto all’ormai tipico frontale Vizor, con la mascherina lucida e i fari a LED. Particolare è anche il taglio del montante posteriore, che, inclinandosi leggermente in avanti, dà un certo dinamismo all’insieme.
Con la riga in mezzo
Un certo family feeling con il resto della gamma Opel traspare anche nell’abitacolo. La plancia è infatti completamente digitalizzata, con l’adozione del Pure Panel. Questo è il nome commerciale del pannello che ingloba gli schermi da 10 pollici della strumentazione e dell’infotainment. Una peculiarità della Frontera sono i sedili Intelli-Seat, che presentano una sorta di fessura longitudinale sulla seduta utile – dicono – a ridurre la pressione sulle terga e a garantire un maggior comfort nei viaggi più lunghi. Quanto alle finiture, è inutile aspettarsi concessioni al lusso. La componentistica ha comunque un aspetto solido e gli assemblaggi paiono ben curati.
Cinque o sette posti
Con la Opel Frontera vale però la pena di spostare in fretta l’attenzione verso la zona posteriore. L’interno può essere infatti configurato a cinque o a sette posti, grazie all’eventuale presenza di una terza fila. Questa non è a scomparsa, bensì ripiegabile e ribaltabile in avanti. In sua assenza la capacità del bagagliaio va dai 460 ai 1.600 litri, valori tra i migliori della categoria.
Con un passo di ben 267 cm, l’abitabilità nella fila centrale è ottima. L’esemplare su cui sono salito era invece privo delle sedute aggiuntive. A occhio e croce, però, l’impressione è che là in fondo possano accomodarsi solo due ragazzini.
L’unico optional è la vernice
La presenza o meno della terza fila di sedili è – insieme al colore della carrozzeria – l’unico modo che hanno i clienti per personalizzare la loro Frontera. Per il resto hanno infatti davanti due allestimenti con dotazioni blindate e senza optional. Anche la versione di ingresso ha un equipaggiamento adeguato e ha di serie tra le altre cose l’infotainment con touchscreen da 10 pollici e navigazione integrata, nonché la telecamera posteriore. La Frontera GS, riconoscibile per il tetto nero a contrasto, ha standard anche i cerchi in lega da 17 pollici, il climatizzatore automatico, le barre sul tetto e i sedili riscaldati.
Powertrain collaudati
Passando alla gamma motori, la nuova Opel Frontera propone due alternative mild hybrid e una completamente elettrica. Partendo dalle prime, a catalogo ci sono le varianti da 100 e 136 del tre cilindri 1.2 già visto sotto il cofano di altre cugine Stellantis, come la Fiat 600. Quanto invece alla Frontera BEV, anche qui si ripropone un powertrain noto, quello della C3, con batteria da 44 kWh e motore elettrico da 113 CV, per una autonomia superiore ai 300 km.