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Otto macchine rare: sportive, ma con tre posti

La trovata di dotare le auto sportive di abitacolo a tre posti ha oltre mezzo secolo. È una soluzione con intuibili risvolti pratici, eppure oggi sopravvive soltanto nelle hypercar

BladeGlider: la jap elettrica che restò prototipo

Nel 2013 Nissan provò a dare una scossa alla mobilità elettrica con la BladeGlider, una concept lunga 430 cm e alta 130. La distinguevano la carreggiata anteriore incredibilmente stretta e le grandi ruote posteriori azionate da motori a corrente in grado di supportare il torque vectoring e la modalità drift. L’obiettivo di un’impostazione così originale era di ottenere una manovrabilità sconosciuta alle sportive convenzionali.

Nissan BladeGlider

Anche qui, il volante è al centro dell’abitacolo, ma rispetto ad altre sportive a tre posti i passeggeri siedono più arretrati rispetto al pilota. Pesante 1.300 kg e accreditata di 272 CV e 707 Nm, la BladeGlider prometteva lo 0-100 in 5 secondi e oltre 190 km/h di punta. La vettura partecipò al Festival of Speed di Goodwood del 2017, ma non entrò in produzione.

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