È tempo di vacanze e oltre a preparare le valigie è importante ricordarsi di verificare lo stato delle gomme, soprattutto se il viaggio è lungo e si vuole trascorrere un’estate serena. Dallo stato degli pneumatici dipende infatti gran parte della sicurezza a bordo, in particolare se si viaggia con un carico più pesante rispetto alla norma. Quali controlli effettuare, quindi, preventivamente? Seguendo anche le indicazioni fornite da Assogomma, proviamo a vedere le verifiche necessarie prima della partenza.
Verificare che la pressione sia corretta
Il primo requisito, a garanzia di un corretto funzionamento, è avere le gomme gonfiate con la giusta pressione, valore destinato a calare naturalmente per la diffusione dell’aria attraverso lo pneumatico stesso. Può capitare che a questo si sommino sbalzi di temperatura o piccole perforazioni. È bene, quindi, regolarla periodicamente.
Come si controlla
Occorre effettuare il controllo a freddo (avendo percorso massimo 2 o 3 km con una bassa andatura), meglio se almeno una volta al mese e, in ogni caso, sempre prima di percorrere lunghe tratte. Se il controllo viene effettuato a caldo, ricordarsi dell’incremento di pressione del 10 -15%, fino a 0,3 bar. La pressione bassa degli pneumatici causa diversi problemi alla vettura, quali l’usura accelerata delle gomme, l’alterazione del comportamento stradale e un consumo maggiore di carburante.
Ulteriori raccomandazioni
Un’altra accortezza sarebbe quella di non sgonfiare gli pneumatici ancora caldi, poiché se si raffreddano già sgonfi è altamente probabile che si deformino. I valori di pressione, inoltre, dovrebbero essere adatti al veicolo e indicati dal costruttore sul manuale di uso e manutenzione. Infine, da tenere presente, la ruota di scorta: nel caso dovesse servire, dovrà essere sempre pronta all’uso.
Lo stato di usura e i danni visibili
Importante è anche controllare visivamente le gomme per individuare eventuali problemi causati da urti o strisciamenti. Questi danni, in particolare quelli riportati sul lato degli pneumatici, si possono notare anche diverso tempo dopo la causa scatenante. Se notate irregolarità come tagli, lesioni o rigonfiamenti sui lati o sul battistrada fate effettuare un controllo da uno specialista.
L’usura irregolare degli pneumatici e le cause
Un’usura insolita o irregolare può essere frutto di diversi fattori. Tra i quali l’equilibratura delle ruote, l’inefficacia degli ammortizzatori e valori sballati di convergenza e campanatura.
Qualche altro promemoria importante
Secondo il Codice della Strada, lo spessore minimo del battistrada è di 1,6 mm. Un altro punto da non sottovalutare riguarda quindi proprio le gomme lisce. Di fatto, queste condizione, può creare problemi di aderenza, specialmente sul bagnato, con eventuali episodi di aquaplaning. Il consiglio è quindi quello di ridurre la velocità.
Pneumatici compatibili con le indicazioni del costruttore
Seguendo tutti questi accorgimenti è comunque fondamentale utilizzare le gomme adatte, ovvero quelle della tipologia e della misura segnalate dal costruttore, indicate sul libretto. Infine, è necessario che la vettura mantenga una dinamica corretta: è quindi consigliato il montaggio quattro gomme uguali e con lo stesso grado di usura, ricordandosi che il montaggio uguale sullo stesso asse è obbligatorio.