Era il 1963 quando la prima Porsche 911 veniva esposta al Salone Internazionale dell’Auto di Francoforte, ancora con il vecchio nome di “Tipo 901”. Da allora sono state sette le generazioni di 911 prodotte dalla Casa di Stoccarda (negli anni 1963, 1973, 1988, 1993, 1997, 2004, 2011), 820.000 le vetture vendute nel mondo e migliaia le vittorie nel Campionato Motorsport, tanto che poche altre auto al mondo possono vantare una così lunga tradizione e continuità.
Per celebrare l’anniversario è partito ufficialmente dal centro Porsche Milano “Italian Tour per il Mito” (www.porsche.it/50anni911), un grande viaggio lungo l’intera penisola che si svolgerà da maggio a novembre in ventotto città italiane.
Le tappe saranno singolarmente affidate all’iniziativa e alla creatività dei Centri Porsche, dei Porsche Club e degli appassionati del Marchio, dando vita a un calendario di eventi diversi – dalle esposizioni nei centri delle città alle grandi corse classiche (come la 100 Ore di Modena o la Targa Florio di Palermo), dalle manifestazioni sportive (come la Misano Adriatico Carrera Cup) alle sfilate lungo gli itinerari turistici del Belpaese – tutti legati dalla passione per la regina di Casa Porsche, che in Italia ha avuto un successo particolare.
Ma i festeggiamenti non finiscono qui. Menzione speciale merita il viaggio di una 911 originale e restaurata del 1967 che attraverserà cinque continenti e potrà essere ammirata in California (Pebble Beach), a Shanghai, a Goodwood (Gran Bretagna), a Parigi e in Australia (porsche.com/follow-911). Il Museo Porsche, infine, onora l’anniversario “50 anni Porsche 911” con una grande esposizione retrospettiva sulla storia e lo sviluppo della 911 (dal 4 giugno al 29 settembre 2013), un’auto che ha continuato a rinnovarsi per rimanere se stessa.
Non c’è da stupirsi, quindi, se ogni generazione 911 abbia scritto la propria storia di successo, divenendo una vera e propria icona della modernità, come raccontano bene le parole di Ferry Porsche: “La 911 è l’unica auto con la quale si può correre ad un safari in Africa o a Le Mans, andare a teatro o percorrere le strade di New York”.