Servono soldi e così il Consiglio dei Ministri, nella notte, ha inserito nella Legge di Bilancio 2023 un decreto che riduce lo sconto sulle accise dei carburanti. Un intervento che era stato introdotto la scorsa primavera dal Governo Draghi per contenere il costo dei carburanti e finora prorogato. Lo sconto per benzina e gasolio è stato ridotto del 40%, quasi dimezzato. La riduzione degli sconti sulle accise non ha effetto sugli autotrasportatori che possono contare su regimi agevolati, come è stato precisato da Consiglio dei Ministri. Bene o male lo sapevamo che la pacchia non sarebbe durata, anche se in fondo ci speravamo. Fare il pieno a partire dal 1 dicembre costerà quindi di più, vediamo cosa cambia.
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Prezzi benzina e gasolio, più 12,2 centesimi al litro
Lo sconto delle accise su benzina e gasolio passerà dagli attuali 30,5 centesimi/litro a 18,3 centesimi/litro. Una riduzione del 40% che equivale a un aumento di 12,2 centesimi al litro (iva compresa) dei prezzi di benzina e gasolio. Un balzello fisso da pagare per ogni litro di carburante, indipendente dal prezzo stabilito dal mercato. Ricordiamo che le accise sono un’imposta fissa che grava sul prezzo dei carburanti, uno strumento introdotto fin dai tempi del Governo Mussolini e utilizzato poi a più riprese per far fronte a diverse emergenze provocate da eventi naturali e non. Nel decreto, il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha precisato che si tratta di “Misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici”. Il taglio delle accise va quindi a finanziare i fondi stanziati per le Marche, colpite a metà settembre da pesanti alluvioni. Ha quindi uno scopo importante e questo ci consola, la logica dice però che al termine dell’emergenza le accise dovrebbero sparire, ma finora la storia ci ha insegnato che le cose non vanno così.
GPL come benzina e gasolio, si salva il metano
Da dicembre lo sconto delle accise per il GPL scende da 10,3 centesimi/kg (8,5 centesimi + Iva) a 6,2 centesimi/kg (5,1 centesimi + Iva). Il Governo ha ridotto del 40% lo sconto sulle accise, una riduzione percentuale pari a quella praticata su benzina e gasolio. Il metano è stato invece salvato: sul gas naturale per autotrazione è stato confermato l’azzeramento delle accise e l’Iva ridotta al 5%.