Accomodandosi a bordo della BYD Tang si trova una valida triangolazione tra volante, pedaliera e sedile, anche se le regolazioni non sono particolarmente ampie. Il sedile resta un pelo distante dal pavimento ma visto il fatto che stiamo parlando di un grosso SUV si può considerare la cosa una caratteristica, non un difetto.
Passando in seconda fila si trova una notevole quantità di spazio. Più sacrificata è invece la sistemazione offerta dalle due poltroncine della terza fila che fuoriescono dal piano di carico, peraltro neanche facilissime da raggiungere.
Per stare comodi in sette è indispensabile che chi sta sulla panchetta centrale la faccia scorrere un po’ in avanti, in modo da regalare qualche centimetro in più alle gambe di chi è nelle retrovie.
Occhio agli occhiali
I comandi fisici presenti sul mobiletto centrale sono solo una manciata e serve aguzzare un po’ la vista per capire a cosa servano, di preciso. A proposito di vista, occorre tenere presente che indossando occhiali da sole con lenti polarizzate non solo si sbiadiscono le scritte dell’head-up display ma si oscura del tutto il display centrale quando lo mette in verticale.
La bilancia non mente
Una volta in movimento si hanno a disposizione tre modalità di guida: Eco, Normal e Sport. Agendo sugli ammortizzatori, quest’ultima limita i movimenti della carrozzeria e migliora anche la sensazione di controllo che dà lo sterzo. Ciò non toglie tuttavia che da qui a poter parlare di sportività ce ne passa. Ok, la Tang ha un baricentro relativamente basso per essere un SUV e dispone di cerchi da 21 pollici, ma quando si forza il passo la massa si fa sentire, spingendo inesorabilmente l’auto per la tang…ente. Non solo: affondando il piede sull’acceleratore a ruote sterzate si manifesta anche qualche lieve reazione al volante. Potenza e coppia d’altro canto sono esagerate.
Con tutta calma
Meglio insomma tenere a freno i bollenti spiriti, scordarsi della cavalleria a disposizione e godersi questa BYD per quello che è, ovvero un comoda macchina da famiglia. Utilizzata in Eco e con piede felpato, diventa un bel mezzo su cui viaggiare, silenzioso e a suo agio in ogni condizione d’impiego, in autostrada così come in città, dove l’autonomia dichiarata sale addirittura a 682 km.