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Prova Golf R Cabriolet

Prestazioni da supercar per la prima Golf cabriolet marchiata “R”, che con i suoi 265 cv è la Golf aperta più potente di sempre. Non la troverete nelle concessionarie perché la Golf R Cabrio viene costruita solo su ordinazione

Ha senso una Golf da 265 cavalli? Forse nemmeno in Volkswagen sanno rispondere a questa domanda, al punto che la Golf R Cabrio è presente nel listino tedesco ma non ad esempio in quello italiano: per averla in Italia bisognerà infatti ordinarla appositamente e attendere che la costruiscano.Accantonando per un istante le questioni filosofiche, noi di certo non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di guidarla.LIVE“R”, la firma delle versioni più sportive targate Volkswagen, per la prima volta va a marchiare un modello cabrio.La Golf R cabrio viene realizzata sulla base tecnica della Golf VI, la stessa della Scirocco R. E come sulla Scirocco la trazione è anteriore e non 4motion come invece la Golf R berlina, soluzione che consente alla Golf R aperta di contenere il peso, che si attesta a 1.614 kg.È ovviamente il motore il piatto forte della Golf Cabrio R, 2.0 TSI turbo benzina in grado di sprigionare ben 195 kW (265 cv)  e 350 Nm di coppia a 2.500 giri.Questi valori le consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 6,4 secondi; la velocità massima è invece auto-limitata elettronicamente a 250 km/h.La Golf R Cabrio è full optional, sia nel senso che non le manca proprio nulla, sia nel senso che non si possono scegliere altri optional. Ci sono tra l’altro i fari bixeno, le luci diurne e posteriori a Led, i cerchi in lega da 18”, i sedili sportivi e avvolgenti rivestiti in pelle e il climatizzatore automatico.È molto ricca anche la dotazione elettronica della Golf R Cabrio: l’assetto ad esempio può essere regolato su tre posizioni (comfort, normal o sport) attraverso il DCC, sistema che agisce tra l’altro su sospensioni e sterzo, adattandone la risposta alle esigenze del guidatore. Non mancano poi il controllo elettronico della stabilità (comprensivo di antibloccaggio dei freni, EDS, XDS) e la regolazione della coppia in fase di rilascio (il sistema si chiama “MSR” e impedisce che le ruote motrici tendano a bloccarsi in virtù dell’effetto frenante del motore nel caso in cui il guidatore rilasci improvvisamente il pedale dell’acceleratore o scali una marcia).La Golf R cabriolet dispone del cambio doppia frizione DSG a 6 rapporti di serie, che può essere comandato anche manualmente attraverso i «paddle» sul volante.DRIVELa posizione di guida è in linea con l’immagine che la Golf R cabrio vuole dare di sé: ovviamente sportiva, con tanto di volantino e sedili avvolgenti, ma comunque confortevole.Metto in moto e l’abitacolo è subito invaso da un rombo cupo e metallico: le sonorità che provengono dal doppio scarico sono davvero grintose e allora abbasso la capote per gustarmele appieno. Per compiere questa operazione basta azionare un pulsante e attendere nove secondi, come sulla Cabrio “standard”, con la quale la R condivide anche il roll bar automatico.Viaggiando a fil di gas la guida è molto piacevole: la Golf R Cabrio, in configurazione “comfort” non è così rigida e anzi appare morbida ed equilibrata. Anche andando a spasso si avverte però la netta sensazione che sotto il cofano la cavalleria del 4 cilindri sia pronta a esplodere in qualsiasi momento.Decido quindi di assecondarne la voglia cominciando a schiacciare un po’ sull’acceleratore. Prima però ruoto il comando del DCC in posizione ”sport” avvertendo che il minimo del motore si alza di 2/300 giri e lo sterzo si indurisce.L’accelerazione è davvero da brivido: grazie anche alle cambiate rapidissime del DSG, si rimane letteralmente incollati al sedile e agli alti regimi il ruggito del motore è ancora più pieno.La guida sportiva nei tratti caratterizzati da curve veloci è davvero gratificante: la golf R Cabrio è estremamente stabile nella percorrenza delle curve e precisa negli inserimenti. Nel misto stretto invece, se si guida in maniera particolarmente sportiva, si avvertono alcuni problemi tipici delle macchine scoperte e altri delle “tutto avanti” con grandi potenze. Negli inserimenti molto decisi in curva, ad esempio, la Golf R cabrio non ha la stessa rigidità torsionale della sorella berlina. E in uscita di curva, se si provano a scaricare a terra tutti i cavalli, la tendenza al sottosterzo. In effetti non è chiaro per quale ragione per un’auto del genere Volkswagen non abbia adottato la trazione 4motion come sulla Golf R berlina.Ma per andare così forte quanto consuma la Golf R Cabrio? I consumi dichiarati sono 8,2 litri per 100 km; ma la sensazione è che se si spinge, ovviamente, l’indicatore del livello della benzina scenda molto molto rapidamente.Per rispondere alla domanda che ci siamo fatti all’inizio, manca ancora un elemento: il prezzo. Non essendo indicato nel listino italiano non possiamo che rimetterci a quello tedesco, dove la Golf R cabriolet costa 43.325 euro.È giunto il momento della risposta ma abbiamo deciso di lasciarla a voi: per provarla dovrete andare in Germania ma per ammirarla, vi basterà visitare il prossimo Salone di Ginevra, al via il 7 marzo, dove la Golf R cabrio sarà esposta tra le novità Volkswagen.

 

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