Mettetevi comodi
La Kia Sportage 2026 mette su tre centimetri rispetto al modello uscente e raggiunge una lunghezza totale di 454 cm. L’abitabilità resta invece invariata ma non è comunque il caso di lamentarsi. Il posto di guida regola si adatta facilmente a tutte le corporature e lascia ampia libertà di movimento.

Anche chi siede sul divano gode di un’ottima sistemazione. Lo spazio è tanto in tutte le direzioni. Interessante il fatto che si possa regolare l’inclinazione dello schienale, cosa sempre gradita.

Quanto al bagagliaio, la capacità varia a seconda delle motorizzazioni. Per le Sportage a benzina e turbodiesel il volume utile standard è di 562 litri, mentre per la full hybrid c’è un piccolo incremento a 587 litri.

In viaggio con il sorriso
Con telaio e sospensioni invariati, la Kia Sportage 2026 conferma quanto di buono già mostrato dall’edizione precedente. Il C-SUV coreano si dimostra molto gradevole da guidare trovando un ottimo compromesso tra comfort e precisione di guida. L’assetto digerisce abbastanza bene le malformazioni della strada senza per questo far ciondolare la macchina in maniera fastidiosa quando si affronta una curva con piglio deciso.

Lo sterzo mette in luce una discreta prontezza e non è male dal punto di vista del feeling, calcolando che stiamo sempre parlando di un’auto che nasce per le famiglie e senza grandi velleità sportive. Dal canto suo la silenziosità è ottima.

Diesel, una specie da preservare
La Kia Sportage 2026 resta – e aggiungo per fortuna – uno dei pochi C-SUV a essere proposto anche a gasolio. Al netto della insensata guerra politica di cui è fatta oggetto, la motorizzazione turbodiesel (qui con elettrficazione leggera, mild hybrid) rimane una scelta sempre valida per chi vuole un’auto versatile e ha percorrenze annue elevate. Certo, le prestazioni non sono mozzafiato, con un tempo di 11,4 secondi per lo 0-100 e una velocità massima di 180 km/h. Tuttavia il quattro cilindri coreano ha comunque una erogazione corposa e una buona elasticità. Per la precisione la scheda tecnica parla di una potenza di 136 CV e di una coppia massima di 280 Nm, che diventano 320 passando dal cambio manuale a quello robotizzato DCT.

Un full hybrid che fa da jolly
Per chi macina magari un po’ meno chilometri e si sposta spesso in ambito urbano o nelle zone limitrofe, la scelta migliore può diventare la Sportage full hybrid. Questa motorizzazione si evolve rispetto al passato e guadagna 24 CV di potenza, arrivando a un totale di 239 CV. A livello di coppia si parla invece di 265 Nm per la parte termica e 250 per quella elettrica, mentre il dato di sistema è di 280 Nm. Numeri a parte, si hanno risposte piacevolmente vivaci a ogni affondo sull’acceleratore. Il cambio non accusa grandi inerzie e rende la marcia molto fluida. Nella modalità di guida Eco pilota può agire sulle palette dietro il volante per regolare l’intensità della frenata rigenerativa. Con il driving mode Sport i paddle consentono invece di selezionare manualmente le marce. In questo caso i tempi di reazione non sono rapidissimi e l’elettronica non asseconda la guida arrembante. Meglio insomma evitare di strafare e adottare uno stile di guida pulito. E così le soddisfazioni non mancano.