La Mazda 2 Hybrid avrà anche una carrozzeria taglia S, ma il posto di guida veste bene anche chi indossa una XXL. Le possibilità di regolazione sono ampie una volta sistemati sedile e volante ci si trova tutto sotto mano. La qualità percepita è buona in rapporto alla fascia di mercato. Chiudendo un occhio su qualche plastica non eccelsa, l’unica cosa che non convince al 100% è il modo in cui è sagomato il pannello porta, peccatuccio tutto sommato veniale.
Massima discrezione
Una volta in movimento i riflettori sono tutti per il comparto meccanico. Ok, la motorizzazione ibrida Toyota non è una vera novità ma rimane pur sempre un gran bel pezzo di ingegneria. Il tre cilindri 1.5 e l’unità elettrica vanno d’amore e d’accordo scambiandosi il compito di muovere la Mazda 2 Hybrid con discrezione, pronti all’occorrenza a spingere anche all’unisono. A meno che non stia con le antenne drizzate e l’orecchio teso, il pilota spesso fatica ad accorgersi dei passaggi di consegne che avvengono sotto il cofano. Solo il motore a benzina entra talvolta in gioco in modo un po’ deciso ma si fa perdonare con una erogazione corposa sin dai bassi.
La giusta vivacità
Il pilota può scegliere tra tre modalità di guida. I loro nomi sono Eco, Normal e Power. Come si può facilmente intuire il primo driving mode privilegia l’efficienza ed è ottimo per la guida in città in mezzo al traffico. Normal è invece buono un po’ per tutte le situazioni e Power fa lavorare i due motori all’unisono per fornire il massimo in fatto di prestazioni. Queste non sono state certo messe in primo piano nella definizione del progetto iniziale in Toyota, ma sono comunque tutt’altro che da disprezzare. La macchina scatta da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi e raggiunge una velocità massima di 175 km/h.
Una modesta bevitrice
Numeri a parte, fa piacere constatare come il cambio automatico l’e-CVT sia molto migliorato negli anni e sia effettivamente in grado di trasformare in impulsi in avanti gli affondi del pilota sull’acceleratore senza lamentare più esagerate impennate del regime del motore. Quelli che meritano un plauso incondizionato sono però i consumi. La Casa dichiara una media compresa tra i 3,8 e i 4,2 l/100 nel ciclo misto WLTP, a seconda dei pneumatici montati. Chiaramente si tratta di valori poco credibili nel mondo reale, ma guidando con un po’ di attenzione i 20 km/litro non sono affatto un miraggio.
Sì, viaggiare
Anche se la Mazda2 Hybrid non ha particolari velleità sportive, il comportamento su strada è gradevole, a tratti anche divertente. Grazie anche al baricentro basso, la giapponesina risponde infatti lesta ai comandi impartiti attraverso uno sterzo abbastanza incisivo. Anche il comfort è tutto sommato soddisfacente, con le sospensioni che vanno in crisi solo quando devono incassare i colpi più secchi e una buona silenziosità, turbata solo di tanto in tanto dal sound cupo del motore.
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