LIVENon accontentiamoci di chiamarla solo Corsa, ma Nuova Corsa, perché la compatta Opel è una vettura completamente rinnovata. Quello che è certo, dal primo momento in cui si incrocia lo sguardo, è che la tedeschina ha fatto un deciso passo avanti. Se per convenzione si dice che in quattro metri – lunghezza della Corsa – rientrano buona parte delle vetture da città, quello che invece la eleva a una categoria superiore, è la comodità dei sedili, lo spazio della zona del guidatore e del primo passeggero, la silenziosità di marcia. Complice in questo il motore benzina a quattro cilindri da 1.200 centimetri cubi che ha ridotte rumorosità meccaniche, è ben equilibrato, vibra poco e ha emissioni sonore allo scarico molto contenute.La versione del nostro test adotta il più collaudato dei motori in commercio: quattro cilindri sedici valvole ottantacinque cavalli che, da quanto indicato da Opel, mantiene un livello di consumi piuttosto basso. I dati sono ottimi e si parla di 4,3 litri ogni 100 km nel ciclo extra urbano, 6,4 nel ciclo urbano e 5,1 nel ciclo misto. A conti fatti e dopo quasi ottocento chilometri di test è emerso un dato leggermente meno positivo ma che rappresenta, vista la varietà di strade percorse, la media effettiva dell’automobilista tipo, che si divide equamente tra città (60%), strade di montagna e autostrade: il consumo di RED è stato di 6,6 litri ogni 100 chilometri.Abituati a guidare prevalentemente motorizzazioni diesel – è il mercato che le chiede a gran voce – trovarsi dietro al volante di una “piccola” benzina è un’esperienza sempre più rara. Il motore a benzina paga pegno, se paragonata all’omologa versione a gasolio, su tutto l’arco dell’erogazione della potenza; del resto ricordiamoci che i motori diesel sono tutti equipaggiati di turbo, mentre i classici a benzina no. Non stupiamoci, dunque, nel trovare un motore dall’erogazione più fluida e quieta, poco propensa a salire con rapidità di giri e con la scelta del cambio a cinque rapporti che lo rende ancora meno brillante rispetto a uno con sei marce corte e ravvicinate.Eppure la Corsa ci è piaciuta per la sua capacità di saltare agilmente la linea di confine della vita metropolitana e, con lunghe e veloci falcate, trasformarsi in un’implacabile macinatrice di chilometri verso mete più lontane. In più a bordo si ritrova la classica qualità tedesca, percepibile al tatto: solida la plancia, robusti tutti i comandi, portiere che si chiudono con un rumore sordo, da vettura di classe superiore. Migliorabile il funzionamento della leva che ribalta il sedile anteriore: nessun problema nella fase di apertura che garantisce così l’accesso ai posti posteriori; maggiore, invece, lo sforzo necessario per riportare lo schienale alla posizione verticale. Anche sulla abitabilità ci sentiamo in dovere di muovere alcune critiche, più che altro indirizzate alla facilità di accesso al divano posteriore: un aspetto critico per tutte le tre porte, che peraltro sono sempre meno richieste sul mercato. La versione del nostro test – 1.2 85 cavalli Start&Stop allestimento b-color – costa 15.250 euro chiavi in mano.DRIVEIl prezzo d’acquisto una volta tanto non è una sorpresa, soprattutto perché spulciando la lista degli accessori troviamo tutto quello che serve sia a livello di sicurezza sia per quanto concerne la qualità di guida. L’ABS con sistema EBD ripartisce elettronicamente la frenata per garantire, in collaborazione con l’ESP e il TCCS deputati al controllo di stabilità e trazione, il miglior pacchetto di guida che si possa chiedere in ogni condizione. In più c’è l’ormai immancabile compagine degli airbag: frontali, laterali e nel tetto. La sicurezza spunta ottimi voti; allo stesso modo possiamo promuovere la guida. Ok, le prestazioni non sono propriamente maiuscole anzi, a dirla tutta, il motore a benzina ci è sembrato un po’ troppo pigro, ma non possiamo che ribadire il nostro apprezzamento per il comportamento dinamico .In città emerge l’agilità della Opel Corsa, che sfrutta a dovere i suoi quattro metri di lunghezza, anche quando c’è da parcheggiare nei risicati anfratti rimasti liberi tra le auto in sosta. Buona la qualità del viaggio sulle lunghe percorrenze, meglio quando c’è da guidare con piglio sportivo: tra le curve la stabilità è buona anche quando, agendo con decisione e in velocità sul volante, è richiesto un rapido cambio di direzione. Bene l’impianto frenante con un voto da lode per la modulabilità e l’efficacia anche dopo ripetute “scottate” lungo un tortuoso percorso di montagna.Se potessimo cambiare qualcosa della Opel Corsa, sicuramente chiederemmo la carrozzeria a cinque porte – e chi ha famiglia capisce benissimo di cosa parliamo – e più brio nel motore, magari affiancato dal cambio a sei marce in luogo di quello a cinque, perché quanto a consumi, visto anche l’impiego del sistema Start&Stop, ci siamo.