Qualora qualcuno si fosse perso le puntate precedenti, faccio un breve riassunto riassunto. La Macan che tutti conosciamo, introdotta nel 2013 e capace vendere 850.000 esemplari, diventando anche la Porsche più venduta in Italia non c’è più. A Zuffenhausen hanno deciso in maniera temeraria di pensionarla e di proporre al suo posto una nuova Macan elettrica. Di lei si parla sin dal gennaio scorso, quando furono diffuse le prime foto ufficiali e fu avviata la prevendita. Ora le auto sono materialmente arrivate e si sono concesse per una – bagnatissima – prova su strada.
Uno stile inconfondibile
Il primo faccia a faccia con la Macan elettrica lo avevo auto in occasione della Design Week milanese. Anche lontano dai riflettori conferma le impressioni di allora. La linea è inconfondibilmente Porsche. Il family feeling traspare in particolare dai gruppi ottici, dai parafanghi e dalla linea sfuggente del tetto, oltre che dalla coda. La carrozzeria cresce nelle dimensioni rispetto al modello del passato. La Macan elettrica è lunga 478 cm (+ 6 cm), larga 194 cm (circa +2 cm) e ha un passo di 289 cm (+ 86 mm). Lo stretching delle lamiere si traduce in una migliore abitabilità e una maggior capacità di carico. Il classico bagagliaio è da 540 litri e ad esso si possono sommare gli 84 litri del vano anteriore. Degno di nota è anche il Cx, pari ad appena 0,25, risultato ottenuto grazie alla presenza di varie appendici attive mobili.
Aria di casa
Anche nell’abitacolo la Macan elettrica resta fedele agli stilemi del marchio, con arredi che ricordano quelli dell’ultima Cayenne. La plancia può quindi ospitare fino a tre schermi. Il primo è quello da 12,6 pollici della strumentazione, curiosamente privo di palpebra superiore. Ci sono poi quello da 10,9 pollici dell’infotainment e l’eventuale terzo, sempre da 10,9 pollici, pensato per fare svagare il passeggero. Un altro dettaglio che colpisce è la levetta della trasmissione sistemata sulla destra del volante, che rimpiazza la tradizionale leva sul tunnel centrale.
Una per tutte
La Macan elettrica nasce attorno alla nuova piattaforma PPE con architettura a 800 Volt, realizzata a quattro mani insieme ai cugini di Audi. Tutta la gamma adotta una batteria agli ioni di litio da 100 kWh (95 kWh effettivi), che può essere ricaricata da colonnine fino a 270 kW, mentre in corrente alternata adotta di serie un sistema a 11 kW. Due le versioni oggetto del test drive: la Macan 4 e la Macan Turbo, accomunate dal fatto di avere due motori sincroni a magneti permanenti e una funzione overboost per beneficiare part-time del massimo delle capacità di spunto.
Le prestazioni della Macan elettrica
Potenza e coppia massima della Macan 4 sono di 408 CV e 650 Nm, mentre la velocità di punta è di 220 km/h, con un tempo di 5,2 secondi per lo scatto 0-100 e 613 km di autonomia nel ciclo WLTP. Per la Macan Turbo i dati corrispondenti sono invece di 639 CV, 1.130 Nm, 260 km/h, 3,3 secondi e 591 km. A completare la gamma – lo ricordo – si sono aggiunte di recente la Macan base, l’unica con un solo motore e trazione posteriore, e la 4S.
Un quadro tecnico di alto livello
Le versioni 4 e Turbo della Macan elettrica impiegano la trazione integrale Porsche Traction Management a gestione elettronica (ePTM), che è cinque volte più veloce di un sistema meccanico convenzionale. Inoltre, la ripartizione della coppia tra i due assi cambia in funzione del driving mode selezionato. La Macan Turbo può contare anche sul sistema Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus) che contribuisce a migliorare la trazione, la stabilità e la dinamica di guida. Sempre la Turbo ha di serie le sospensioni pneumatiche PASM, che si possono comunque avere a richiesta anche sulla 4. Nella lista degli optional c’è sempre l’asse posteriore sterzante, che arriva a muovere le ruote anche di 5 gradi.
Il listino prezzi della nuova Porsche Macan elettrica
Prima di passare alle impressioni di guida, parliamo di soldi. La Macan 4 ha prezzi che partono da 88.187 euro, mentre per la Turbo si devono mettere in preventivo almeno 121.242 euro.