In casa Volkswagen sono convinti di due cose. La prima è che i clienti vogliono guidare soprattutto SUV. La seconda è che costoro hanno un palato fino e non sono disposti ad accettare compromessi: la macchina che comprano deve essere insomma ben in linea con le loro esigenze. E così a Wolfsburg hanno deciso di allargare ulteriormente la loro “T family”, ossia la famiglia dei modelli suvvegianti, i cui nomi cominciano appunto tutti con la lettera T. L’ultimo innesto è la Tayron, che si inserisce in catalogo tra la Tiguan e la Touareg. La macchina può già essere ordinata con cinque diverse motorizzazioni e altrettanti livelli di allestimento. I prezzi partono da 45.900 euro e arrivano a 60.850 euro, ammesso che non ci si lasci tentare da qualche personalizzazione.

Stretching
Dal punto di vista estetico la nuova Volkswagen Tayron non compie rivoluzioni e segue il filone stilistico delle due sorelle di cui sopra. Propone dunque un frontale massiccio, con un ampio motivo nero nella parte inferiore, simile a quello che movimenta anche il fascione posteriore. I fari, disponibili anche con tecnologia LED Matrix, hanno un’aria accigliata e, sulle versioni più ricche, possono essere uniti da un listello luminoso, secondo uno schema riproposto anche in coda.

A livello di fiancata a contendersi gli sguardi sono la nervatura che mette in risalto i parafanghi posteriori e il montante C molto dinamico. Quanto alle misure, la Tayron è lunga 477 cm, ossia 23 cm più della Tiguan. Metà dell’incremento incide sul passo, che raggiunge i 279 cm, mentre la metà restante va a interessare lo sbalzo posteriore. Per la cronaca il Cx è ottimo, pari 0,28.

Le dimensioni contano
Già che ho parlato di dimensioni esterne, vediamo subito come i tecnici Volkswagen le hanno sfruttate in ottica praticità. La Tayron si può scegliere a cinque posti oppure anche a sette, sborsando 985 euro e ricevendo in cambio due sedili supplementari, estraibili dal piano di carico.


A proposito, nel primo caso la capacità del bagagliaio va dagli 885 ai 2.090 litri. Tali valori scendono a 705 e a 1.915 litri per gli esemplari eHybrid, ossia ibridi plug-in (solo a cinque posti). Gli esemplari con la terza fila di sedili a scomparsa hanno invece un volume utile che passa dai 345 agli 850 e ai 1.905 litri a seconda che a bordo ci siano 7, 5 o 2 persone. La capacità di traino è di 2.500 kg mentre sul tetto si possono caricare fino a 100 kg.

Arredi hi-tech
L’abitacolo della Tayron è sulla stessa lunghezza d’onda, fedele agli stilemi delle altre recenti VW. La plancia ha un disegno pulito, con l’immancabile coppia di display. La strumentazione digitale è da 10,25 pollici e può essere integrata da un head-up display.

Per l’infotainment c’è invece un touch screen che può essere da 12,9 o 15 pollici a seconda degli allestimenti. Sotto di esso ci sono cursori touch retroilluminati mentre sul mobiletto centrale spunta un manopolone multifunzione, con cui si gestisce il volume e si selezionano le modalità di guida. Il guidatore può personalizzare anche le cosiddette Atmospheres, che adattano al volo l’ambiente interno a livello di luci e suoni. L’assistente vocale IDA 2 ha come spalla anche l’intelligenza artificiale di ChatGPT, che da poco padroneggia anche l’italiano.

Si parcheggia da sola
A proposito di tecnologie, tra i fiori all’occhiello della Tayron c’è il controllo dinamico del telaio DCC Pro, con nuovi ammortizzatori a doppia valvola. È di serie sugli esemplari plug-in e a trazione integrale, optional negli altri casi. Completa è inoltre la dotazione degli ADAS che sfruttano un’elettronica di ultima generazione, cinque radar (tre frontali e due posteriori) e una telecamera. Quello più spettacolare è l’assistenza al parcheggio, con la macchina che può memorizzare manovre complesse e replicarle poi in autonomia. Il tutto senza dimenticare la capacità di essere telecomandata negli stalli attraverso lo smartphone, senza bisogno che il pilota sia a bordo.
La gamma motori della Volkswagen Tayron
La gamma della Tayron è composta da ben cinque motorizzazioni. A catalogo ci sono due powertrain ibridi plug-in (eHybrid da 204 e 272 CV, con un’autonomia elettrica fino a 121 km), un mild hybrid (1.5 eTSI da 150 CV) e due turbodiesel (2.0 TDI da 150 o 193 CV). In tema di trasmissione, tutte le Tayron hanno il cambio robotizzato a doppia frizione DSG, con sei o sette marce. La trazione è sempre anteriore salvo che nel caso della 2.0 TDI 193 CV, che ha la trazione integrale 4Motion.
Allestimenti Plus, la scelta migliore
La Tayron è declinata in cinque livelli di allestimento, Life, Edition Plus, Elegance, R-Line e R-Line Plus. Il listino si presenta quindi molto articolato. Le righe che lo compongono sono ben 27, con prezzi che vanno da 45.900 a 60.850 euro.

Come prassi Volkswagen, le versioni con l’appellativo Plus garantiscono un notevole vantaggio cliente. In tal senso, più di mille parole, valgono le due immagini qui sotto.


E adesso è arrivato il momento di passare alla prova su strada.