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Seat Leon X-Perience: aspettando la SUV

In attesa del debutto dell’annunciata SUV Seat, la Casa spagnola sottopone a una cura all terrain la wagon ST 4Drive. Ampia disponibilità di motori: 1.6 TDI da 110 cv, 2.0 TDI da 150 e 184 cv nonché 1.8 TSI da 180 cv. 4 programmi di marcia per le versioni top di gamma

La febbre all terrain contagia la familiare Leon ST 4Drive. La wagon a trazione integrale permanente più sportiva della categoria – 27 cm più lunga di Leon 5p. – beneficia dell’assetto rialzato di 15 mm per affrontare il fuoristrada leggero e di una moderata caratterizzazione estetica in chiave outdoor.

Analogamente alla sorella ST 4Drive, la distribuzione della coppia in corrispondenza d’entrambi gli assali è garantita da una frizione multidisco idraulica Haldex gestita elettronicamente, analoga a quanto adottato dai modelli Volkswagen 4Motion e collocata in corrispondenza del differenziale posteriore onde garantire una bilanciata ripartizione delle masse. In condizioni ordinarie i kgm sono trasferiti pressoché esclusivamente all’avantreno, mentre qualora le ruote anteriori perdano aderenza viene chiamato in causa il retrotreno. Ampia la gamma motori: Leon X-Perience può adottare il noto 4 cilindri in linea 1.6 TDI da 110 cv e 250 Nm (25,5 kgm) di coppia oppure il 2.0 TDI common rail negli step da 150 cv e 320 Nm (32,6 kgm) e da 184 cv e 380 Nm (38,8 kgm). Volendo optare per l’alimentazione a benzina è disponibile il solo 1.8 turbo a iniezione diretta da 180 cv e 28,6 kgm.

Nel dettaglio, l’entry level 1.6 TD promette d’essere pressoché astemio, garantendo una percorrenza media di 20,8 km/l. Non sono da meno il 2.0 TDI da 150 cv, che sfrutta una tradizionale trasmissione manuale a 6 rapporti, e il “gemello” da 184 cv, abbinato di serie al cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti. Quest’ultima unità promette infatti uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi, una velocità massima di 224 km/h e una percorrenza media di 20,4 km/l con emissioni di CO2 di 129 g/km. Percorrenza peraltro identica alla versione da 150 cv. Tecnologia Start/Stop e recupero dell’energia nelle fasi di frenata per tutte. Nulla cambia rispetto a Leon ST 4Drive quanto a schematismo delle sospensioni, McPherson all’avantreno e multilink al retrotreno.

Le versioni top di gamma, ovvero la 1.8 TSI e la 2.0 TDI da 184 cv, possono contare sulle sospensioni adattive forti di quattro setup (Sport, Comfort, Eco e Individual) e sulla tecnologia Seat Drive Profile che consente di armonizzare al programma di marcia selezionato la servoassistenza elettrica dello sterzo, l’erogazione del propulsore, la reattività alle pressioni dell’acceleratore, il sound allo scarico e la logica di gestione della trasmissione DSG. Plus tecnici cui si accompagnano dotazioni degne di wagon premium quali il cruise control adattivo, la frenata automatica in caso di collisione imminente, il monitoraggio della stanchezza del conducente, l’avviso per il mantenimento della corsia e il sistema d’infotainment con schermo touchscreen da 5,8”.

Nulla cambia quanto a capacità di carico rispetto sia alla versione 4WD sia alla wagon standard. Leon X-Perience può infatti contare su 587 litri con cinque persone a bordo. Valore tra i migliori della categoria. È un pozzo senza fondo… anzi un pozzo con sottofondo e piano di carico ad altezza variabile. Soluzioni funzionali che si accompagnano all’abbattimento sia del divanetto frazionabile 40/60, operazione che estende la capienza a 1.470 litri, sia dello schienale del passeggero anteriore, così da stivare oggetti particolarmente lunghi. Sotto il profilo estetico, infine, la vettura si distingue dalla wagon 4Drive per la presenza di protezioni antigraffio lungo i paraurti, gli archi passaruota e le minigonne, nonché per la presa d’aria anteriore specifica. Al retrotreno spiccano l’estrattore in alluminio e gli scarichi cromati, di serie per le versioni 1.8 TSI e 2.0 TDI da 184 cv.

 

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