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Addio alla Smart EQ Fortwo, è la fine di una storia iniziata nel 1998… (Aggiornamento: la vendita va avanti regolarmente)

A quanto pare, c’è tempo fino ad aprile per comprare una nuova Smart EQ Fortwo: dopo non verranno più accettati ordini. Vi raccontiamo la sua storia

AGGIORNAMENTO

Smart Italia ci ha contattato per avvisarci che la vendita della EQ fortwo proseguirà regolarmente. Qui sotto riportiamo la posizione ufficiale della Casa automobilistica a riguardo.

“A seguito della diffusione di notizie imprecise e prive di fondamento sul futuro della smart EQ fortwo, desideriamo precisare quanto segue:

  • La produzione della smart fortwo EQ nelle versioni coupé e cabrio terminerà nella metà del 2024;
  • Di conseguenza, la smart EQ fortwo sarà ancora ordinabile presso tutti gli smart center italiani ben oltre la data di aprile 2023, così come erroneamente indicato da alcune fonti;
  • La deadline per l’accettazione degli ordini dipenderà dalla disponibilità di prodotto allocata dai singoli paesi;
  • In particolare, in Italia, è stata appena lanciata la nuova smart EQ fortwo racingred, la prima di una selezione di esclusive ‘special edition’ che saranno presentate quest’anno, per festeggiare i 25 anni di smart;
Smart EQ Fortwo racingred
La nuova Smart EQ fortwo racingred

Da aprile in poi non verranno più accettati ordini per la Smart EQ Fortwo, ma la produzione continuerà fino alla metà del prossimo anno, per evadere gli ordini e la lista di attesa, che si annuncia lunga.

Si avete capito bene: la piccola di casa Smart, da qualche tempo disponibile solo in versione elettrica, non verrà più prodotta, seguendo la stessa sorte della Smart EQ Forfour, uscita di listino alla fine del 2021. La notizia rimbalza dalla Germania, da fonti non ufficiali ma bene informate, e trova fondamento nel recente cambio di rotta intrapreso dal brand e la joint venture con la cinese Geely. Una collaborazione che ha già dato i suoi frutti, con l’arrivo della nuova Smart #1.

Leggi anche: “Smart #1, prezzi da 40.650 euro e preordini dal 18 ottobre”

smart #1 - prezzi e apertura ordini

La Smart # 1 è però un SUV elettrico lungo 4,27 metri, che ha ben poco a che fare con l’idea di microcar sviluppata per affrontare in modo agile il traffico cittadino, alla base della nascita del brand. Comunque sia, la fine della Smart EQ Fortwo era nell’aria. prevedibile, visto che la piattaforma su cui viene realizzata la Smart # 1, per quanto scalabile, non è adatta a una microcar elettrica. Ci vorrebbe quindi una nuova piattaforma, magari presa in prestito grazie ad un accordo con un’altra Casa automobilistica (Volkswagen ID.2?), un’ipotesi che però al momento ci sembra difficile da percorrere. Staremo a vedere, noi facciamo il tifo per un ritorno della Smart Fortwo (o come si chiamerà): già ci manca. Nel frattempo abbiamo deciso di ripercorrere la sua storia.

Smart, dalle origini a oggi

La storia di Smart ha inizio verso la fine degli anni ’80, quando Nicolas Hayek, il fondatore della Swatch, prende la filosofia alla base dei suoi orologi e pensa di riproporla in campo automobilistico. Hayek bussa alla porta di Volkswagen, che però decide di non investire nel progetto. Ci crede invece Mercedes, che da tempo aveva in mente di realizzate un’auto compatta a due posti, e così nel 1996 viene fondata la Smart GmbH (Swatch Mercedes ART). L’auto viene invece presentata nel 1998, si chiama semplicemente Smart: il nome Fortwo arriva nel 2004, per distinguerla dalla 4 posti Forfour.Smart prima serie 1998

Lunga solo 2,5 metri, la prima Smart spiazza tutti: è realizzata intorno al telaio super resistente con cella Tridion, una struttura capace di offrire un elevato livello di protezione agli occupanti (sulla sicurezza non si transige). I pannelli della carrozzeria in policarbonato (body panel) si possono sostituire facilmente e sono proposti in diversi colori, per la personalizzazione della vettura. Un’idea che fa parte della filosofia Swatch, in cui le varianti e i colori degli orologi hanno sempre giocato un ruolo importante. Motori? L’idea iniziale del patron di Swatch era di proporre l’auto con motore elettrico, ma i tempi non erano maturi e così la prima Smart monta un tre cilindri 600 CC turbo a benzina da 45 CV, posizionato sotto il vano di carico posteriore. Anche la trazione è posteriore.

Nuova anche l’idea per l’esposizione e la vendita, grazie agli Smart Center: centri vendita accoglienti caratterizzati da ampie superfici vetrate e dalla Smart Tower, con le piccole Smart in bella mostra. Negli Smart Center il futuro cliente poteva sapere tutto della vettura, provarla e … ordinarla ovviamente. Nel 1998 la Smart costava circa 18 milioni di lire: non pochi per un’auto di queste dimensioni, un prezzo ragionevole considerando il DNA Mercedes e la dotazione di serie della vettura (ABS, cambio automatico sequenziale a 6 rapporti, climatizzatore, alzacristalli elettrico), decisamente completa per l’epoca.

Smart cabrio 1999Nel 1999 è la volta della cabrio e dell’introduzione del motore turbodiesel common rail 800 CC da 41 CV. Successivamente, nel 2002 arriva un nuovo motore a benzina da 698 CC più affidabile, sempre tre cilindri turbo, che porta incrementi di potenza per tutta la gamma Smart. Il modello base, sale da 45 CV a 50 CV; le versioni più potenti della Smart passano da 55 a 61 CV. Invariato il motore diesel.

Smart Roadster 2003Nel 2003 è tempo di un leggero restyling per la Smart, a cui si affiancano le versioni Roadster e Roadster Coupé, sempre due posti, oltre che la prima Smart Brabus. Nel 2004 debutta Smart Forfour: ha 4 posti ed è realizzata sulla base Mitsubishi Colt.

Smart Fortwo seconda serie 2007-2014La seconda generazione della Smart Fortwo viene presentata nel 2007: il nuovo modello è più lungo di 20 centimetri, per un totale di 2,7 metri; lo spazio in più permette di migliorare la capienza del vano bagagli, che comunque rimane piccolo. La seconda generazione introduce anche nuovi motori 999 CC tre cilindri di origine Mitsubishi (due aspirati da 45 kW/61 CV e 52 kW/71 CV e un turbo da 62 kW/84 CV). Migliora anche la sicurezza. Nello stesso anno la smart Fortwo è disponibile anche in versione a benzina Micro Hybrid Drive (mhd), con tecnologica start/stop. Il 2012 è l’anno della prima versione elettrica, la Smart Fortwo Electric Drive, dotata di un motore da 55 kW/75 CV, abbinato a una batteria da 17,6 kWh, per un’autonomia dichiarata in ambito urbano di 145 chilometri. Non molti ma sufficienti ad affrontare gli spostamenti giornalieri in città.

Smart Fortwo terza serie 2014La terza generazione della Smart Fortwo viene presentata nel 2014 ed è realizzata in seguito a un accordo con Renault che prevede o sviluppo congiunto della Fortwo e della Twingo. Al lancio i motori, di origine Renault, sono due: un 999 CC aspirato da 71 CV e un 900 Turbo con 90 CV. I motori sono sempre posteriori, così come la trazione. Al fianco alla Fortwo (due posti) torna la versione allungata 5 porte Forfour: la precedente non aveva incontrato un grande successo ed era uscita di scena nel 2006.

Il resto è storia recente, dal 2020 Smart decide di produrre solo auto completamente elettriche; Il motore (sempre posteriore) ha una potenza di 82 CV, abbinato a una batteria da 18 kWh, per un’autonomia di circa 130 km.

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