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Suzuki Jimny, la sua storia in attesa del ritorno (vero)

A breve tornerà nelle concessionarie come autocarro. Nella speranza di poterla comprare nuovamente come auto, ecco la sua storia

Dal Giappone al resto del mondo

Le prime, importanti novità, arrivano nel 1972: raffreddamento a liquido e versione con guida a sinistra. Ciò significa che è arrivato il momento di esportare la LJ10 al di fuori dei confini nazionali giapponesi, come del resto avviene nel 1975 con la presentazione dell’LJ50. Il motore guadagna un cilindro e cresce di cilindrata fino a 539cc.

La potenza tocca i 33 CV e la velocità massima sfiora i 100 km/h; 97 km/h per la precisione. Nel 1977 ecco la versione finale della prima generazione di Jimny, la LJ80. Il propulsore è un 4 cilindri 4 tempi, con albero a camme in testa, 800cc di cilindrata e 41 CV di potenza. Importanti modifiche vengono apportate alla trasmissione, per rendere molto più confortevole la guida su asfalto. La LJ80 resta in commercio fino al 1981, quando viene lanciata la seconda generazione.

“Dev’essere piccola e saper andare ovunque”
Dal Giappone al resto del mondo
Nel 1981 diventa un modello globale

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