Classico face lift di metà carriera, affinamenti nelle dotazioni e conferma dei propulsori. Subaru Forester, una delle SUV più pratiche e concrete sul mercato, sembrerebbe avviata a un semplice restyling, se non fosse per i sistemi di assistenza alla guida…EyeSight e Advanced Safety Package. Ecco le principali novità appannaggio di Forester 2016. Sigle che sottintendono all’adozione di due telecamere collocate nella parte alta del parabrezza che gestiscono il cruise control adattativo, la frenata automatica in caso di collisione imminente e i fari adattivi, in grado di variare intensità e direzione del fascio luminoso in funzione dei veicoli che sopraggiungono. Tecnologie cui si accompagnano i gruppi ottici full LED, corredati di diodi che illuminano automaticamente l’interno curva, l’avviso d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, l’avvertimento in caso di superamento involontario della linea di corsia e il monitoraggio dei soggetti in avvicinamento durante le manovre. Un netto passo avanti rispetto al passato, specie sotto il profilo della sicurezza.Quanto all’estetica, le variazioni sono minime, relegate alla calandra e all’adozione di cerchi in lega dal design inedito. Di dettaglio gli aggiornamenti tecnici, destinati alla demoltiplicazione dello sterzo, attenuata in funzione di un superiore feeling al volante, alla taratura delle sospensioni, meno cedevole che in passato, e al comportamento della trasmissione automatica a variazione continua Lineartronic in grado di simulare, qualora si opti per la gestione mediante levette al volante, la presenza di 6 rapporti. Quanto ai propulsori, è pressoché scontata la conferma del 4 cilindri boxer benzina di 2,0 litri in configurazione aspirata (150 cv) oppure turbocompressa (240 cv) – quest’ultima particolarmente raffinata dal momento che il cambio Lineartronic simula la presenza di 8 marce – così come del quadricilindrico 2.0 td common rail da 147 cv. Trazione, da tradizione, integrale permanente.