Due motori che lavorano come fossero uno
Partiamo dunque dalle risposte del sistema ibrido, che abbina un 1.8 a benzina aspirato – un 4 cilindri a ciclo Atkinson (quindi progettato per la massima efficienza) – e un elettrico. Il primo eroga 98 CV e 142 Nm di coppia, mentre il secondo è accreditato di 72 CV e 163 Nm di coppia e assolve anche la funzione di generatore: nelle fasi di rilascio e di frenata, infatti, trasforma l’energia cinetica in energia elettrica, che si va ad accumulare nel pacco batterie, posto sotto al sedile posteriore. A proposito della batteria, ha una capacità di 0,75 kWh e assicura una percorrenza massima di 1 km a emissioni zero (allo scarico).
Nella guida, l’interazione fra i due motori è gestita in maniera completamente automatica dalla centralina: la fluidità è totale e le risposte sono convincenti. Non si avverte mai un passaggio brusco da una modalità all’altra (EV-hybrid-benzina). I 163 Nm dell’elettrico regalano una prontezza da diesel – se non superiore – ai bassi regimi, con la differenza di una fluidità impensabile per un endotermico.
Brillante sì, sportiva no
Ovviamente non si possono pretendere risposte sportive: la potenza massima è quella che è e se si forza la mano la Swace (più in generale questa declinazione del sistema ibrido Toyota) fa capire che non è il caso. Come? Con una certa rumorosità, generata dalla trasmissione E-CVT (un sistema di ingranaggi che mette in comunicazione i due motori fra loro e con le ruote) che porta il 4 cilindri nella fascia alta del contagiri.
Molto buono anche l’assorbimento delle sospensioni, se non altro in ambito cittadino: il test drive, più breve del solito, non mi ha permesso di apprezzare le doti della Swace in autostrada né fra le curve di un misto extraurbano.
Le prestazioni e i consumi
Capitolo prestazioni (dichiarate): la velocità massima è paria a 180 km/h, mentre in 11”1 la Swace tocca i 100 orari con partenza da fermo. I consumi (sempre dichiarati)? 4,5 l/100 km (22,2 km/l); per 103 g/km di emissioni di CO2. Non vediamo l’ora di provare la Swace in modo più approfondito, sia per scoprire come si comporta anche al di fuori delle mura cittadine, sia per metterne alla prova l’efficienza.